Piuttosto emozionante è la storia che stiamo per raccontarvi che ha come protagonista una bambina che sconfigge la leucemia, la quale è stata salvata da 71 Donatori.
Grazie a 77 sacche di sangue donate da 71 persone, la bambina che oggi ha 2 anni è riuscita a sconfiggere una forma molto brutta di leucemia e oggi è sana e salva.
Si chiama Skye e oggi ha 2 anni e può dire ad alta voce di essere una grande Combattente. Ha sconfitto una malattia molto grave, grazie a 71 persone che le hanno permesso di continuare a vivere e sconfiggere questa brutta bestia.
I genitori hanno fatto sapere di essere grati nei confronti di coloro che hanno permesso la figlia di potersi salvare. Per questo motivo da qualche tempo stanno tentando di rintracciare tutti i donatori per ringraziarli.
La malattia fu diagnosticata quando la piccola era molto piccola e soltanto quando aveva 4 mesi Infatti i genitori cominciarono a nuotare sulla sua pelle delle macchie rosse.
La bimba che sconfigge la leucemia
Preoccupati, portarono la piccola Skye dal medico e fatti i primi esami del sangue che purtroppo evidenziarono un dato piuttosto allarmante. Le sue piastrine che in una persona normale devono essere comprese tra 150 mila e 400 mila, in Skye erano appena 3000.
Non ci fu tanto su cui pensare e i medici dissero ai genitori che era importantissimo cominciare a fare delle trasfusioni di sangue. In questo modo la bambina dai 4 mesi fino al compimento del primo compleanno, fu sottoposta ad una serie di trasfusioni e senza di queste sicuramente non ce l’avrebbe fatta.
“Abbiamo inventato lo slogan “La vita in una sacca”.E’ ciò che l’ha tenuta in vita”, dice la mamma Talia. “Per un pò di tempo ha avuto bisogno di ricambio di piastrine ogni giorno e trasfusioni di sangue 2 o 3 volte alla settimana perchè stava rapidamente perdendo cellule.”
Racconta il padre Todd. Esattamente a un anno di vita i medici diagnosticarono una forma di leucemia mielomonocitica giovanile. Poteva comportare tutta una serie di problemi come anemia, infezioni e sanguinamenti copiosi. L’unica cura sarebbe stata quella del trapianto di midollo.
Per prima cosa però occorrevano sacche di sangue e arrivarono ben 71 donatori che hanno donato alla piccola 77 sacche ematiche. Si è trattato di un gesto colmo d’amore, che ha permesso alla piccola di poter sopravvivere e combattere la malattia.
Proprio per questo motivo oggi i genitori vogliono incontrare i 71 donatori e ringraziarli personalmente. Al momento i genitori sono riusciti ad incontrarne soltanto 24. Tra i quali ci sarebbe una ragazza di 33 anni che organizza donazioni di sangue nel suo ufficio e uno studente di vent’anni dell’università di California. Dona sangue proprio da quando si è iscritto al college.
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