Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Liù, il cane che fiuta i tumori. Una notizia davvero importante, poiché questa cagnolina è stata addestrata proprio dall’Esercito Italiano per riuscire a fiutare il tumore. Fino ad oggi, le sue diagnosi si sono rivelate precise ed esatte al 98%.
Liù ha una lunga carriera alle spalle. Sì, perché è stata anche in Kosovo per lavoro, così come prende parte agli aiuti in caso di calamità insieme alla Protezione Civile.
Ma non solo, perché la cagnolina ha lavorato all’Expo e, infine, ha preso parte a una sperimentazione molto particolare e d’avanguardia. Infatti, attualmente, Liù è assunta all’Ospedale Humanitas di Castellanza, che si trova in provincia di Varese.
Il motivo per cui lavora all’ospedale è semplicemente straordinario: grazie alla sperimentazione e all’addestramento ricevuto, infatti, Liù è in grado di fiutare i tumori. La sua diagnosi avviene ancor prima dell’analisi medica.
Ad addestrare Liù è stato Lorenzo Tidu, che di professione fa il colonnello veterinario. Inoltre, ha partecipato all’addestramento anche il conduttore, ovvero il sergente Paolo Sardella.
Cane che fiuta i tumori: chi è Liù?
Sardella e Tidu sono stati recentemente intervistati da La Stampa. “Ogni tumore ha una sorta di molecola, che lascia una traccia ben specifica. Ecco, in questo modo il cane può riuscire a percepirla: sappiamo che, per loro, l’olfatto è tutto.”
Con la scoperta della speciale molecola, è possibile che in futuro si approfondiranno ulteriormente gli studi per capire come poterla isolare. “La diagnosi avverrà in maniera precoce. Anche la prevenzione giocherà un ruolo fondamentale”, affermano gli esperti.
“I dottori ci inviano i campioni delle urine e dopo le facciamo analizzare a Liù. Le abbiamo insegnato come riconoscere la traccia della molecola. Per noi il suo lavoro è vitale, ma per lei, alla fine, è un “gioco”: sa che, al termine dell’operazione, riceverà le sue crocchette.”
La storia di Liù ci insegna che gli animali ancora una volta vivono al nostro fianco, sono i nostri angeli. Cosa faremmo senza di loro? Una lezione davvero preziosa e piena di significato.
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