Vuoi sapere come rimuovere il tartaro senza andare dal dentista? Sono tante le persone che purtroppo nonostante siano attenti alla propria igiene dentale, soffrono di accumuli di placca e di tartaro. Dunque, alcune persone nonostante si lavano molto spesso i denti ed eseguono una scrupolosa igiene dentale, possono avere degli accumuli di placche e di tartaro.
Questo sfata il mito secondo cui le persone che hanno parecchio tartaro sui denti, non seguono una scrupolosa igiene dentale. Ma cos’è effettivamente il tartaro?
In odontoiatria, il tartaro altro non è che un deposito dovuto alla placca batterica e alla presenza di sali di calcio nella saliva. Più nello specifico, il tartaro è una sostanza contenente composti minerali. Formato per l’ottanta per cento da sali inorganici che contengono calcio, sodio e fosforo e per il restante 20% da sostanze diverse l’una dall’altra.
Il tartaro quindi è generato da batteri che non fanno altro che proliferare nella nostra bocca, dopo aver mangiato e pare che ad aggredire maggiormente lo smalto dei denti siano gli zuccheri.
Esteticamente il tartaro si presenta come una patina giallastra che è molto sgradevole alla vista. Ma oltre ad essere però un problema estetico, questo tartaro può via via causare anche dei problemi alla nostra dentatura.
Il tartaro infatti è capace di infiammare le gengive e creare delle infiammazioni, finendo poi per creare dei veri e propri danni alla masticazione.
Come rimuovere il tartaro senza andare dal dentista
Dunque, se lavare spesso i denti e seguire un’accurata igiene dentale non è sufficiente, è importante rivolgersi ad un dentista per effettuare una pulizia a fondo. Esistono però anche alcuni rimedi naturali, soprattutto molto più economici del dentista, che possono aiutarci a tenere sotto controllo il tartaro e soprattutto ci aiutano a pulire i nostri denti.
Un aiuto molto importante nell’eliminazione del tartaro ci arriva ovviamente dall’acqua e dai gusci delle noci, quelle che solitamente sono gettati via.
In realtà, i gusci di noci risultano davvero molto importanti per l’eliminazione del tartaro. Come utilizzarli? Bisogna prenderne una trentina di grammi e metterli in mezzo litro di acqua, facendo bollire il tutto per 15 minuti.
Al termine della bollitura bisognerà fare raffreddare l’acqua dove si sono bolliti i gusci delle noci e spazzolare con questa accuratamente i denti al mattino, dopo pranzo e la sera prima di andare a letto, dunque tre volte al giorno.
Questo decotto pare risulti molto efficace per eliminare tutti i residui che si accumulano sulla superficie dello smalto dei propri denti pulendoli in profondità.
Altro rimedio naturale molto efficace in tal senso è l’aceto di mele che però non va utilizzato ogni giorno, bensì soltanto una volta alla settimana. Perché un uso frequente potrebbe danneggiare lo smalto. Spero che le nostre informazioni su come rimuovere il tartaro senza andare dal dentista vi siano servite.
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