Dermatite atopica, la nuova scoperta degli scienziati Usa. Controllare il prurito della dermatite atopica non è affatto semplice. Un problema di salute che colpisce numerose persone e che indubbiamente causa parecchi disagi.
Gli scienziati dell’Università della Carolina potrebbero aver trovato una soluzione al prurito. Attualmente, la ricerca sta ancora avanzando e si trova nella sua fase sperimentale. Qualora dovesse essere accettata, sarebbe davvero un bel passo in avanti.
In poche parole l’obiettivo degli scienziati è di “bloccare” il prurito prima che la sensazione si manifesti. Una soluzione molto interessante, lo studio coordinato da Santosh Mishra, che lavora all’Università statale della Carolina del Nord.
Infatti, il prurito segue una strada ben precisa nel momento in cui si manifesta. I recettori indicano che abbiamo prurito in una zona della pelle. Da lì, si connettono fino al cervello, che decodifica questa sgradevole sensazione.
Si può leggere il loro studio pubblicato sulla rivista Cell Reports. In laboratorio, i ricercatori hanno osservato che bloccando la proteina “periostina” si vanno a fermare i recettori per cui si manifesta il prurito. E dunque niente più fastidio.
Dermatite atopica: cos’è e cause
Soffrire di dermatite atopica è un problema che si manifesta in tenera età, ma che può continuare anche nella fascia adulta. La patologia cronica della pelle si caratterizza maggiormente per il prurito, per le lesioni, la pelle secca e la lichenificazione della cute.
E’ a tutti gli effetti una predisposizione genetica. La dermatite atopica risponde agli stimoli ambientali, e di solito si accompagna con altre patologie, come l’asma, alcune allergie alimentari, la rinite allergica o l’orticaria.
In media, è molto più diffusa durante l’infanzia, e nel 95% dei casi si presenta prima del compimento dei 5 anni. Questa patologia ha una completa remissione in alcuni casi durante il periodo adolescenziale, per tornare nella fase adulta.
Per quanto sappiamo che ci sia una predisposizione genetica, ad oggi a tutti gli effetti non si conoscono le cause della dermatite atopica. Per questo motivo, lo studio degli scienziati potrebbe rappresentare una svolta importante.
In particolare per bloccare il prurito, che crea numerosi disagi nelle persone che ne soffrono. Potrebbe essere un nuovo trattamento per la patologia della pelle, spegnere i recettori che ci avvertono del prurito.