Dieta in menopausa. Con gli anni il metabolismo del corpo umano tende a rallentare ed è inevitabile apportare una dieta meno calorica se non si vuole ingrassare. Ma i problemi superati i 50 anni non sono a tavola, ma possono arrivare anche a livello dell’apparato muscolo-scheletrico. Ma andiamo a scoprire consa accade al nostro corpo superati i 50 anni e i suggerimenti per restare in forma.
Il primo cambiamento avviene nell’apparato muscolare visto che si assiste a un lento declino della massa. Questo perché l’organismo diventa meno efficiente nell’utilizzare le proteine assunte con il cibi che sono fondamentali per la “costruzione” del muscolo.
Ma il rimedio per rallentare il declino muscolare c’è e di certo non è mangiare tantissima carne rossa. Bisogna curare l’alimentazione nel suo complesso, con un adeguato introito proteico anche di origine vegetale e fare più attività fisica.
Tutte le tipologie di sport possono andare bene, naturalmente devono essere scelte secondo le proprie caratteristiche e facendosi seguire da esperti: attività aerobica, come corsa o marcia o semplice cammino o nuoto, per consumare calorie, ma anche attività anaerobiche di potenziamento dei muscoli ed esercizi di equilibrio e per la flessibilità.
Oltre ai muscoli bisogna fare i conti anche con ossa più fragili dovute a malattie come l’osteoporosi. Questo perché il calcio con l’età viene assorbito meno soprattutto se non si fa attività fisica. La soluzione non sta nel mangiare molti formaggio contenente calcio ma nel fare più movimento e nel seguire una dieta di tipo mediterranea che aiuta a tenere il peso sotto controllo.
Dieta in menopausa: bisogna ridurre le calorie
Con il metabolismo che rallenta abbiamo detto che è fondamentale per restare in forma oltre al movimento fisico, anche apportare meno calorie giornaliere. Il fabbisogno di una donna di 160 cm di altezza ad esempio, secondo le tabelle Larn deve passare dalle 1.340 Kcal al giorno circa della gioventù, alle 1.300 Kcal tra i 30 e i 59 anni, per poi scendere a 1.220 kcal dopo i 60.
Comunque ridurre l’introito calorico giornaliero non è poi così difficile, per esempio si può cominciare passando da una porzione di pasta di 80 grammi a una di 70. Il discorso è molto simile anche per gli uomini.
Le donne poi superata una certa età e entrati in menopausa possono fare i conti con le classiche vampate di calore. Responsabile è il calo degli estrogeni che hanno un ruolo anche nella termoregolazione del corpo. Si può provare a rimediare con i fitoestrogeni contenuti naturalmente nei legumi, specie nella soia, ma anche nei cavoli. Poi perdere il peso in eccesso aiuta.