Non Tutti conoscono il dottor Frigiola, un medico che si occupa di patologie congenite del cuore da circa 40 anni. Grazie al suo duro lavoro è riuscito a salvare la vita di tantissimi bambini.
Nel corso della sua carriera sono state tante le difficoltà che ha dovuto combattere per salvare appunto la vita di molti bambini ed a raccontarlo è stato proprio lui in persona.
Il dottore Infatti racconta di aver viaggiato verso la Francia nel 1970 per un training. Purtroppo quella è stata una delle occasioni più pesanti e più critiche della sua vita, perché soltanto tre bambini su 50 avrebbero superato le prove.
È stato vissuto tutto ciò con grande delusione e sconforto da parte del dottore perché non è riuscito ad aiutare i bambini e neonati.
Tuttavia però è riuscito grazie a questa brutta esperienza a trovare la forza di andare avanti e cercare nuove soluzioni, ma soprattutto nuove risposte e oggi può finalmente dire con orgoglio di aver raccolto i suoi frutti.
Il dottore è stato protagonista di un qualcosa di eccezionale che si è verificato il 6 marzo sul volo Tunisi- Milano Malpensa.
Tutti i passeggeri compreso il pilota, gli assistenti di volo ma soprattutto i genitori della piccola Amina sono stati testimoni proprio della professionalità dell’intelligenza del coraggio del dottor Frigiola. Ma perché?
L’accaduto: il dottor Frigiola
Cosa è accaduto su quel volo? La bambina in questione Amina aveva soltanto 10 giorni ed era nata con una patologia congenita che purtroppo aveva colpito il suo cuore.
Fortunatamente però Amina ha avuto la fortuna di trovare su quel volo proprio il dottor Frignola. I genitori della piccola avevano deciso di andare al Policlinico San Donato di Milano per sottoporre la loro piccola ad una serie di esami e di accertamenti.
Durante il volo la bambina aveva con sé due bombole di ossigeno per poter respirare. Purtroppo alcune circostanze hanno fatto sì che il viaggio durasse più del dovuto.
I genitori sapevano che Sul volo ci sarebbe stato il dottore Frigiola. Quindi si sarebbero messi in contatto con lui proprio per discutere sul fatto che l’ossigeno della figlia stava per finire.
Grazie a qualche telefonata, i due sono riusciti a trovare due bombole ma purtroppo il tempo era contato e la bambina rischiava davvero tanto.
Il dottore Ad ogni modo non li ha lasciati da soli nemmeno un attimo ed ha chiesto anche al pilota di poter accelerare il più possibile visto che la bambina Aveva soltanto 90 minuti di ossigeno per un volo che invece richiedeva almeno 100 minuti.
Durante il volo Purtroppo la piccola ha cominciato a perdere temperatura. Così il dottore pare sia tornato ancora una volta Dal Pilota cercando di fare più presto possibile.
Sono bastati, dunque, soltanto 85 minuti per poter arrivare Grazie alle sollecitazioni del medico e la bambina è stata trasportata con un’ambulanza presso l’ospedale dove a prendersi cura è stato il professor Marco Carminati, il quale ha continuato a mantenere i contatti con il dottor Frigiola.
Il lavoro del dottor Frigiola e di altri che come lui salvano la vita ogni giorno a molte bambine è riconosciuto da molte organizzazioni. Anche dal Presidente Frigiola ha ottenuto proprio il riconoscimento commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana, conferito direttamente dal Presidente Mattarella nel 2016.
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