Farmacista di Carpi. E’ stato 25 giorni ricoverato all’Ospedale Ramazzini di Padova positivo al covid-19 attaccato ad un respiratore. Ora che è guarito ha deciso di ringraziare lo staff medico donando al pronto soccorso del nosocomio due massaggiatori cardiaci automatici.
Il protagonista di questa vicenda è Attilio Chiessi, un farmacista di Carpi. I due dispositivi donati saranno dati in dotazione a due ambulanze che operano nel distretto di Carpi. Daranno un supporto prezioso ai soccorritori sopratutto nei casi di rianimazione più complessi.
Chiessi ha raccontato di aver trascorso 25 giorni in rianimazione. Appena guarito non ha esitato due volte a voler ringraziare la struttura e il personale medico che si è preso cura di lui in questo mese trascorso da ricoverato.
Così confrontandosi con la direttrice del pronto soccorso ha deciso di donare due massaggiatori cardiaci.
Una donazione che darà grande supporto allo staff del pronto soccorso impegnato quotidianamente con nuovi casi di covid-19 ma non solo.
Farmacista di Carpi: I dispositivi daranno una grossa mano allo staff medico
I dispositivi , fanno sapere dall’AUSL di Modena, costituiranno un’arma fondamentale nella rianimazione di pazienti colpiti da arresto cardiaco. Leggeri e maneggevoli, si applicano sul torace facilmente e in pochi secondi con un tocco sul display viene azionato il massaggio cardiaco automatico intervallato dalla ventilazione eseguita dall’operatore.
Si tratta di un dispositivo importantissimo. Il massaggio cardiaco eseguito dai soccorritori salva numerose vite ogni anno. Spesso però un singolo operatore è costretto ad effettuare il massaggio anche per tempi lunghi come 60 o 90 minuti. E l’operatore se non è ben addestrato o allenato può non svolgerlo correttamente.
Da qui l’importanza del dispositivo automatico che esegue compressioni toraciche di alta qualità e costanti per periodi lunghi aumentando la probabilità della corretta riuscita delle operazioni di rianimazione.
Uno strumento già in uso su tanti mezzi di soccorso come le eliambulanze e che ora andranno ad arricchire anche il pronto soccorso di Carpi grazie alla generosità del signor Chiessi.