Uno studio americano conferma come Giuseppe De Donno avesse ragione in merito alla sua terapia utilizzando il plasma iperimmune. Per tutto il periodo del Covid quest’ultimo era stato screditato, offeso e deriso per aver portato avanti la sua idea per contrastare il virus e per aiutare le persone più fragili.
De Donno era primario di pneumologia all’interno dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova che fin dall’inizio non era stato compreso e capito in merito a quanto cercava di portare avanti. L’uomo infatti, ha deciso di abbandonare questa vita a soli 54 anni il 27 luglio del 2021, non riuscendo ad ottenere quello che ora invece è sotto gli occhi di tutti.
A distanza di tempo a confermare come il primario avesse ragione, è stato uno studio americano svolto dal The New England Journal of Medicine. A riportare alcune affermazioni importanti che mostrerebbero la ragione di De Donno è “La Verità”.
La rivista medica pubblicata nel Nejm ha così confermato e riportato le principali conclusioni in merito allo studio della terapia con il plasma iperimmune.
Giuseppe De Donno, uno studio conferma la ragione sulla terapia del plasma iperimmune

La The New England Journal of Medicine ha così riportato come De Donno avesse avuto sempre ragione in merito alle sue affermazioni. Come prima conclusione principale è riportato come: “Nei partecipanti, pazienti affetti da Covid-19, la maggior parte dei quali non vaccinati, la somministrazione di plasma convalescente entro 9 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Essa ha ridotto il rischio di progressione della malattia che porta al ricovero in ospedale”.
La seconda invece tratta di: “Sono costosi da produrre. Richiedono tempo per l’approvazione e potrebbero non essere ampiamente disponibili durante le condizioni di picco di Covid-19. Esso non ha limiti di brevetto ed è relativamente poco costoso da produrre, poiché molti singoli donatori possono fornire più unità”.
Questo plasma svolgerebbe un vero ruolo importante per ridurre l’infiammazione ai polmoni causati dal Coronavirus. Come possiamo leggere su La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, si conclude affermando: “Oggi uno studio americano finanziato con fondi governativi restituisce tutta la grandezza di quella piccola. Essa era una geniale intuizione del professore che non aveva bisogno di Big Pharma per trattare i pazienti Covid”.