Il nostro nome dice molto su chi ce l’ha messo. Un nome non è altro che una parola tra le varie parole che possiamo proferire. Eppure, ha un significato speciale: distingue ognuno di noi dall’altro. E ci sono vari significati.
In ogni caso, il nome ci consegna qualcosa di particolare. Chi ce lo ha dato, infatti, ci ha permesso in quel momento di avere già una particolarità. Nessuno di noi sceglie il nome, se ci fermiamo a riflettere.
A volte, ha un significato speciale: magari, ci chiamiamo come i nostri nonni. Altre volte, invece, si traduce con delle parole, delle riflessioni o delle emozioni che cercano di descriversi per tutta la vita.
Questa parola speciale ci dà in qualche modo un punto di partenza. Quando nasciamo, siamo in parte persone vuote, pulite. Non abbiamo ricordi, sentimenti. Costruiremo tutto lungo la strada, lungo la vita.
Ma la prima cosa che ci appartiene è proprio come ci chiamiamo. E significa dare una visione di insieme nell’Universo. Siamo solo un granello di sabbia, ma ci siamo.
Il nostro nome: tra origini e storia
Se andiamo ad approfondire il perché abbiamo un nome, scopriamo che non è solo per differenziarci dagli altri. Sì, il nome è identità, e questo è indubbio. Ma ha anche altre funzioni.
Chi ce lo ha messo, ci ha dato in qualche modo un progetto, una missione. Se poi si traduce con particolari significati, allora ha ancor più valore e dobbiamo rispettare quanto ci è stato assegnato.
No, non è solo culturale. A volte il nome lo sceglie la mamma, il papà, loro due insieme, o persino i nostri fratelli e sorelle. In ogni caso, chi ci dà il nome, ci dà anche in quel momento una strada da percorrere.
Di conseguenza, apprezziamo quanto ci viene dato. A volte non ci piace, lo rifiutiamo o vorremmo cambiarlo. Ma sappiamo che è importante averne uno. Sappiamo che ci distingue dagli altri. Ci consegna le chiavi del primo passo della vita.