Carlo Acutis da anni è venerato da tutti i fedeli che conoscono la sua storia e che con amore, hanno pregato il suo aiuto e la sua grande bontà d’animo. Il 15enne è stato beatificato il 10 ottobre all’interno della chiesa di Assisi tra milioni di fedeli che hanno pregato il suo corpo e il suo cuore.
Sono passati tantissimi anni da quanto Carlo ha perso la vita ed il suo corpo ancora intatto è meta per migliaia di pellegrini al giorno. Un grande numero di fedeli infatti, durante le varie giornate si ferma ad omaggiare e venerare l’adolescente per richiede una grazie a l’aiuto necessario nella loro vita.
Nonostante questo, la mamma di Carlo Acutis all’interno di un’importante intervista a Fanpage, ha voluto condividere con i fedeli un momento importante. Durante il giorno della beatificazione, il cuore del giovane 15enne è diventato una reliquia, vediamo insieme le sue parole.
La mamma di Carlo Acutis: “Il suo cuore intatto è diventato una reliquia”

La donna intervistata da Fanpage ha così voluto sottolineare un dettaglio importante. È proprio lei ad affermare: “Incredibilmente anche gli organi sono rimasti intatti: sono stati prelevati e saranno adesso oggetto di reliquia, come prevede la Chiesa cattolica. In particolare, il cuore di Carlo sarà esposto il 10 ottobre in Basilica durante la cerimonia di beatificazione” raccontava la donna.
“Quando è entrato in coma ha fatto un bellissimo sorriso, io pensavo che dormisse. È morto sereno” spiega Antonia Salzano. Nonostante le sue parole però, anche la Diocesi di Assisi ha voluto precisare alcuni dettagli in merito al suo corpo incorrotto.
La Diocesi di Assisi ha voluto sottolineare che: “Per quanto riguarda alcune notizie improprie che stanno girando sui media. Il vescovo comunica che non risponde a verità che il corpo del prossimo beato sia stato trovato incorrotto”.
“All’atto dell’esumazione nel cimitero di Assisi, avvenuta il 23 gennaio 2019 in vista della traslazione al Santuario esso fu trovato nel normale stato di trasformazione. […] Con specifico trattamento è stato possibile recuperare la reliquia preziosa del cuore che sarà utilizzata nel giorno della beatificazione” termina la Diocesi.