Sapete che la pasta cotta al dente fa ingrassare di meno rispetto a quella che resta in acqua per troppo tempo? Secondo la scienza, infatti, la cottura al dente è da preferire quella eccessiva.
E i motivi sono diversi. Vediamo insieme dunque per quali motivi la pasta al dente fa ingrassare di meno rispetto a quella troppo scotta.
Si sa, quando uniamo insieme la parola pasta alla parola ingrassare scoppia sempre il finimondo. C’è chi afferma che il nostro piatto tipico sia il nemico numero uno della dieta e chi, al contrario, dice che può essere molto utile per chi sta cercando di perdere peso.
Sono sempre di più, ormai, i nutrizionisti che affermano che sia sbagliato eliminare completamente questo alimento dal nostro piano alimentare.
La pasta al dente fa ingrassare di meno: parola di scienza!
Questo perché la pasta ci permette di avere energia anche se, ovviamente, non bisogna esagerare con le porzioni.
Una bella notizia, vero? E oggi vi diciamo di più perché, per evitare di ingrassare, il consiglio è quello di consumarla al dente.
La pasta non troppo cotta, infatti, riesce a mantenere tutte le sostanze nutritive di cui è fonte. E non solo. Quando resta troppo tempo dentro l’acqua, proprio come succede con il riso, perde molto amido e, di conseguenza, aumenta il glutine.
Proprio per questo se la cuociamo troppo, la pasta diventa non molto digeribile e pesante, provocando la tanto odiata pancia gonfia.
Ovviamente, però, non bisogna esagerare neanche all’opposto. Se lasciate la pasta troppo cruda, infatti, il vostro organismo faticherà a digerirla in ogni caso.
Insomma, il punto giusto è sempre la soluzione migliore anche se, dovendo scegliere, meglio un minuto in meno di cottura che uno in più.
Ma a proposito di pasta. Sapete che l‘acqua nella quale la cuocete è meglio non buttarla via? Ecco per cosa può essere utile.