Maurizio Costanzo da sempre è stato uno dei conduttori più amati ma soprattutto più sensibili del nostro Paese. La sua scomparsa ha segnato profondamente l’Italia e tutta la sua grande famiglia che, fino alla fine ha sperato in un miracolo e in una ripresa che purtroppo non c’è mai stata.
Da sempre il noto giornalista è stato una persona molto vicina alla fede ed è proprio un suo gesto che, poco prima di morire, ha commosso milioni di italiani. A vedere Maurizio prima che morisse è stato il suo grande amico e avvocato Giorgio Assumma che, ha così raccontato la potente preghiera recitata dal conduttore.
Un uomo di fede, dedito alla sua famiglia che ha sempre cercato di aiutare il prossimo silenziosamente senza bisogno di elogi o complimenti. Di seguito infatti, vogliamo darvi la possibilità di leggere l’ultima preghiera da lui recitata in punto di morte.
La potente preghiera recitata da Maurizio Costanzo prima di morire
Un’immagine commovente quella di Giorgio e Maurizio insieme poco prima che quest’ultimo volasse per sempre in cielo. Un’amicizia durata anni che, non è terminata neanche dopo la sua scomparsa, portata sempre nel cuore del noto avvocato.
Tra i due amici l’ultimo pensiero è stato quello di recitare quell’Ave Maria all’interno di una stanza d’ospedale. Una supplica mariana per eccellenza, eccola qui di seguito:
Il Padre Nostro è il padre delle preghiere. L’Ave Maria è come un’umile donna. Il regno del Padre Nostro è il regno della speranza: Dacci oggi il nostro pane. Ma il regno dell’Ave Maria è un regno più intimo, più segreto, più nascosto.
Le preghiere a Maria sono preghiere di riserva. Nel meccanismo della salvezza, l’Ave Maria è l’ultimo aiuto. In tutta la liturgia non vi è altra preghiera che possa essere detta veramente dal più miserabile peccatore come l’Ave Maria. Con l’Ave Maria nessuno può dirsi perduto.
Signore, al giudizio universale non ci sarà bisogno di memoriali o di certificati. Ma nessuno potrà cancellare la traccia di un Pater o di un’Ave.