Le mamme italiane? Fanno i figli tardi rispetto al resto d’Europa. Il motivo è da ricercarsi soprattutto nel lavoro precario e nell’instabilità economica.
Che la disoccupazione abbia piegato le famiglie italiane non è un mistero. Molti genitori si fermano al primo figlio, nonostante ne vogliano un altro.
Stando ai dati Eurostat, siamo noi mamme italiane ad essere le più “vecchie”. Negli altri paesi europei, una crescita favorevole dell’economia ha supportato le famiglie.
Il calo delle nascite è in continuo aumento. Durante il 2016, si erano registrate circa 5,148 milioni di nascite, mentre nel 2017 sono state appena 5,075 milioni.
Dopo, c’è da considerare un ulteriore aspetto, ovvero l’età in cui si mette al mondo il primo figlio. La media è abbastanza chiara: le donne preferiscono aspettare i 30 anni.
In effetti, ha piuttosto senso. Dopo le scuole superiori, si passa all’università e, in seguito, alla ricerca perenne del “posto fisso”.
I contratti a tempo determinato, i part time e una politica sul lavoro non favorevole alla maternità ha portato noi donne italiane a “rinunciare” alla famiglia.
Così, sempre più coppie hanno problemi ad affrontare una gravidanza in modo sereno. Il timore? Quello di non poter supportare economicamente il proprio figlio.
Dopotutto, vorremmo che i figli avessero tutto: un’istruzione, pane sulla tavola e vestiti profumati da indossare. Voi che ne pensate? A che età siete diventate mamme? Partecipate nei commenti.