Le liti possono fare bene. Per molti anni, siamo stati convinti del contrario, ma secondo la scienza litigare fa bene. Gli scontri possono infatti avere dei risvolti molto positivi per noi, soprattutto perché ci insegnano a crescere.
La capacità di gestire il litigio è in realtà una vera e propria abilità. Di fronte ai conflitti, sono numerose le persone che voltano le spalle e che non sanno come reagire o come risolverli.
Una lite è legata a una piccola o grande frattura. Quando si giunge a questo punto, significa che abbiamo accumulato dei sentimenti negativi di cui adesso dobbiamo disfarci. Alcuni diverbi sono insormontabili, mentre altri si possono superare.
Prima di tutto, dobbiamo capire una cosa: il litigio non deve avvenire in modo sregolato. Alla base, infatti, deve assolutamente esserci la decisione di comprendersi. Cosa abbiamo sbagliato?
Trovare un punto di incontro è il fine ultimo del litigio. Solamente così possiamo crescere e comprendere non solo noi stessi, ma soprattutto l’altro e capire come comportarci.
Litigare fa bene: cosa dice la scienza
Esprimere ciò che abbiamo dentro non è sempre facile. Secondo la psicologia, tendiamo a reprimere le nostre emozioni e i sentimenti fino a quando non diventiamo troppo stanchi di farlo. E allora litighiamo male.
Alla base di ogni legame, c’è la comprensione. Che sia un’amicizia o una persona speciale, l’unico modo per crescere insieme e preservare il tutto è proprio parlare a cuore aperto. Non mentire o dire bugie.
Il litigio fa bene, secondo la scienza, perché è un valido modo per diventare grandi. Se non impariamo a gestire i conflitti, rimaniamo sempre bambini in qualche modo. Senza alcuna crescita personale.
Oltretutto, urlare non serve a nulla, solo a peggiorare la situazione. Per crescere e comprendere davvero l’importanza di essere onesti, occorre a volte litigare. Abbiamo il coraggio di farlo, nel modo giusto, e di trovare un chiarimento.