Può la malattia di una bambina diventare fonte di grazia? La diagnosi di Maria non le lascia scampo. Purtroppo, ha un tumore maligno al cervello. Si chiama Medulloblastoma. Maria – o Marysia – sta lottando da mesi per sconfiggerlo. Ogni giorno, il cancro le devasta il corpo.
Un corpo innocente, che avrebbe dovuto avere una lunga vita di fronte a sé, piena di sogni e di speranze. Ma non finisce qui. Perché la sua storia ha colpito tutto il mondo e, grazie a internet, ha fatto il giro del web, dei Social Network e di Whatsapp.
Numerose grazie e preghiere si stringono attorno alla vita di Maria. Ogni giorno, milioni di persone le rivolgono un pensiero, invocando il miracolo ai Santi della Chiesa.
Ogni abitante della Polonia è impegnato a pregare. Persino Papa Francesco ha preso a cuore la storia della piccola e le ha rivolto più di un pensiero.
Ma come è cominciato il suo calvario? Il giorno del suo compleanno, Maria si sente molto poco bene. Attacchi di nausea e di reflussi le impediscono di trascorrere la giornata serenamente con i suoi cari.
Poi, alla fine, dopo qualche giorno, i dolori e le sofferenze continuano. I genitori, preoccupati, decidono di portare la piccola all’Ospedale. E la diagnosi non lascia scampo.
La malattia di Maria: una bambina speciale
“Un neurochirurgo è venuto a dirci la nostra bambina aveva un tumore. Eravamo a pezzi. Non c’erano parole. Doveva fare un MRI urgente. Volevano provare ad asportare il tumore.” Purtroppo, dopo le analisi approfondite, l’MRI all’Ospedale ha confermato i sospetti dei dottori. Il tumore è troppo grande e non possono operarla, o quantomeno, possono provarci, ma ci sono dei rischi.
I genitori decidono lo stesso di fare operare la piccola. Alla fine, lei sopravvive. Dopo avere fatto le analisi sul tumore, i dottori hanno un’ulteriore diagnosi: si tratta di un medulloblastoma al quarto stadio.
Da lì, parte una immensa catena di preghiere per la piccola. Tutti si stringono attorno a lei, portando pace, amore e serenità.
Tutti pregano per lei. Chiedono una grazia. E la madre di Maria, Agata, riceve numerose grazie ogni giorno, storie e testimonianze che le riempiono il cuore di gioia e di speranza.
La speranza è ciò che non dobbiamo perdere mai. Mai, perché Dio è grande ed è in ognuno di noi, pronto a supportarci e a darci la mano.
Preghiamo anche noi per la piccola Maria.
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Pubblicato da Wspieramy Marysię w walce z nowotworem #KotekMarysi su Venerdì 31 luglio 2020