Oggi vogliamo raccontarvi un episodio che è stato riportato da padre Eusebio Notte, ovvero l’assistente di Padre Pio dal 1961 al 1965.
Il frate scomparve il 5 febbraio scorso all’età di circa 86 anni ed è stato un frate cappuccino originario di Castelpetroso.
E’ stata anche una persona che ha vissuto al fianco di Padre Pio per molti anni e che lo ha conosciuto davvero molto bene.
Per questo nel tempo ha voluto raccontare una serie di aneddoti, alcuni dei quali sono stati anche riportati in alcuni libri che lo stesso ha scritto.
Nello specifico è stato riportato un episodio piuttosto inedito. Questo risale alla prima volta in cui Padre Eusebio si è confessato proprio con Padre Pio.
In un libro scritto dallo stesso frate Eusebio, ovvero un libro di “Memorie padre Eusebio a Padre Pio”.
Il frate racconta che questo episodio risalente a parecchi giorni si trovava a San Giovanni Rotondo dopo essere soggiornato in Inghilterra ed in Irlanda per imparare l’inglese.
Una volta giunto a San Giovanni Rotondo, Padre Eusebio racconta di essersi organizzato per cercare di smaltire un compito piuttosto gravoso.
Doveva rispondere alla corrispondenza inglese e si trattava di circa 1000 lettere a settimana.
Il suo sogno però pare fosse quello di essere confessato da Padre Pio e così un giorno si recò in sacrestia dove Padre Pio era solito confessare gli uomini.
Fu in quell’occasione che Padre Eusebio si rese conto di quella che era effettivamente la situazione.
Notò come i frati e preti spesso erano rimandati senza assoluzione da Padre Pio, ovviamente dopo la confessione.
Spaventato da quanto aveva appena visto, capì che sicuramente la stessa sorte toccava a lui.
Per scongiurare questo pericolo, decise di raggirare Padre Pio, andandosi a confessare con un altro sacerdote.
“Con onestà dico che non avevo nulla di eclatante da nascondere a Padre Pio, ma i santi scoprono le macchie pure nella luce, ecco perché volli mettermi al sicuro.
Oltretutto, io dovevo vivere con Padre Pio nello stesso convento: un trattamento del genere, anche se segreto, avrebbe turbato i nostri rapporti di fraternità”. E’ questo quanto scrive Padre Eusebio.
Passati 15 giorni, ovvero quelli richiesti da Padre Pio, Padre Eusebio racconta di avere vissuto davvero come un angioletto.
Si recò ancora una volta in confessionale, ancora una volta tremante e ansioso e fece la sua confessione.
Una volta terminata la confessione Padre Pio lo indugiò a parlare, poi fece un leggero sorriso.
Improvvisamente la paura si trasformò in stupore.
Padre Pio improvvisamente prese la parola e disse ‘Uagliò, dimmi una cosa. Ma tu hai mai ringraziato il Signore che ti sei fatto frate?’.
A questo padre Eusebio disse: “Padre, non ci ho pensato!”. E lui: “Pensaci e ringrazialo il Signore, perché se non ti facevi frate saresti uscito un delinquente“.