Papa Francesco è intervenuto durante l’incontro per “La Protezione dei minori nella Chiesa“. In sala, era presente anche una vittima degli abusi. Dobbiamo pentirci per i peccati commessi.
In questi ultimi giorni, a seguito delle numerose testimonianze emerse, la Chiesa è stata messa sotto accusa. Un momento difficile, in cui la fede in Dio viene meno.
Eppure, come specifica Papa Francesco, è questo il momento di cominciare a lottare. Rivolgendosi al ragazzo, ha detto: “Hai subito l’umiliazione più grande.”
Parole toccanti e frasi che arrivano dritte al cuore. Ogni sua parola ha messo in chiaro come questa è una delle ore più buie che la Chiesa stia vivendo.
Nell’incontro, la vittima è stata chiamata a parlare di quanto successo. Ha raccontato la sua esperienza, l’abuso, come la sua vita è cambiata per sempre da quel momento.
Dobbiamo pentirci per i peccati commessi
“Costretto a vivere con un fantasma, non c’è sogno senza ricordi di ciò che è successo, nessun giorno senza flashback di quanto accaduto.”
Al termine del discorso, il Papa è intervenuto. “Abbiamo bisogno di esaminare dove si rendono necessarie azioni concrete per le Chiese locali. Per i membri delle Conferenze Episcopali e per noi stessi. Ciò che richiede di guardare sinceramente alle situazioni creatasi nei nostri Paesi e alle nostre stesse azioni.”
Infine, chiude con una frase che dovrebbe farci molto riflettere: “Chiediamo la grazia di superare l’ingiustizia e di praticare la giustizia verso le persone affidate alle nostre cure.”