In pensione con meno di 35 anni di contributi. La Legge di Bilancio ha prorogato anche per quest’anno l’Opzione Donna che consente l’accesso alla pensione anche con meno di 35 anni di contributi ma solo per alcune lavoratrici. In attesa di conoscere in dettaglio quelle che saranno le decisioni del Governo per la revisione del sistema previdenziale, vediamo quali sono attualmente i requisiti richiesti per l’accesso all’Opzione Donna, nel pubblico e nel privato.
Le donne lavoratrici dipendenti sia del settore privato o pubblico possono ritirarsi dal mondo del lavoro anticipatamente usufruendo dell’Opzione Donna se hanno compiuto entro il 31 dicembre 2020 58 anni d’età. Per le autonome l’età che deve essere maturata, sempre entro fine 2020, è pari a 59 anni. In tutti i casi viene richiesto di aver maturato almeno 35 anni di contributi.
Ma non è tutto oro ciò che luccica e l’uscita anticipata dal lavoro non sempre è conveniente. Questo perché l’importo dell’assegno verrà calcolato soltanto con il sistema contributivo.
Secondo questo sistema, l’ammontare della pensione è definito in base ai contributi versati, seguendo il principio “più versi, più avrai”. Con il sistema contributivo infatti, l’importo della pensione viene determinato dalla somma dei contributi accumulati e rivalutati durante la vita lavorativa.
Ma non solo: l’accesso alla pensione vera e propria avverrà trascorsa la cosiddetta finestra mobile. Questa pari a: 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi mesi per le lavoratrici autonome.
In pensione con meno di 35 anni di contributi: ecco in quali casi
In alcuni casi è possibile accedere alla pensione Opzione Donna con un arrotondamento sul requisito contributivo e quindi anche con meno di 35 anni di contributi. A confermarlo è stato l’INPS. Per le lavoratrici del settore pubblico potrebbero bastare anche 34 anni, 11 mesi e 16 giorni di contributi per andare in pensione. Quest’arrotondamento è previsto dalla Legge 449/1997 articolo 59, comma 1, lettera b.
Tale diritto permane come chiarito nel messaggio INPS numero 2974/2015 per:
a) le dipendenti che accedono al regime sperimentale Opzione Donna (39 anni, 11 mesi e 16 giorni);
b) coloro che raggiungono 40 anni di anzianità al 31 dicembre 2011 (sono sufficienti 39 anni, 11 mesi e 16 giorni);
c) i salvaguardati che raggiungono il diritto alla pensione con 40 anni di contributi senza requisito anagrafico (sono sufficienti 39 anni, 11 mesi e 16 giorni);
d) coloro che accedono alla pensione di inabilità.