Preghiera potente da recitare a San Francesco D’Assisi nato con il nome di Giovanni di Pietro di Bernardone. Il suo immenso amore per la religione e per la poesia gli diedero la possibilità di creare e fondare il famoso Ordine Francescano conosciuto in tutto il mondo.
San Francesco insieme a Santa Caterina da Siena è patrono principale dell’Italia grazie a papa Pio XII. Tutt’Italia lo conosce e lo venera come il “poverello d’Assisi” perché scelse di abbandonare tutti i suoi beni materiali per venerare lo spirito santo. Quest’ultimo viene omaggiato come il Santo dei poveri e della pace e proprio per questo oggi, vogliamo dedicargli tutti insieme una preghiera.
La supplica qui di seguito ci donerà la possibilità di ringraziare e di omaggiare San Francesco d’Assisi. Recitiamola con amore così da aprire il nostro cuore a lui donandoci immensa armonia e felicità. Lui ci darà la forza di guardare la vita con maggiore positività motivandoci a una quotidianità fatta di beni spirituali piuttosto che materiali.
San Francesco D’Assisi ci ascolterà grazie a questa potente preghiera da recitare nei suoi confronti, ringraziandolo di tutto ciò che silenziosamente fa per noi. Possiamo ripetere questa supplica tutti i giorni prima di andare a dormire calmando e mettendo da parte le ansie della giornata.
Preghiera potente da recitare a San Francesco D’Assisi, il santo dei poveri e della pace
Serafico Patriarca, che ci lasciaste esempi così eroici di disprezzo del mondo e di tutto ciò che il mondo apprezza ed ama. Vi supplico a voler intercedere per il mondo in questa età così dimentica dei beni soprannaturali e perduta dietro alla materia.
L’esempio vostro già valse in altri tempi a riscuotere gli uomini, ed eccitando in loro più nobili e più sublimi pensieri, produsse un rivolgimento, un rinnovamento, una vera riforma. L’opera riformatrice venne da voi affidata alla vostra figliolanza, che ben rispose all’alto incarico.
Guardate ora, o glorioso San Francesco, dal Cielo dove trionfate, codesti figlioli vostri sparsi per tutta la terra. Infondete loro nuovamente una particella di quel vostro spirito serafico, affinché possano compiere la loro altissima missione.
E poi gettate un’occhiata sopra il Successore di San Pietro, alla cui sede, vivendo, foste così devoto, sopra il Vicario di Gesù Cristo, il cui amore ha tanto piagato il vostro cuore. Ottenetegli la grazia di cui abbisogna per adempiere i suoi doveri. Egli aspetta queste grazie da Dio per i meriti di Gesù Cristo rappresentati al trono della divina Maestà da tanto potente intercessore. Così sia.