Una costante attività fisica è una buona prevenzione contro i tumori. Un dato confermato dall’esame incrociato di nove studi condotti su 750.000 persone. La ricerca è stata poi pubblicata dal National Cancer Institute americano sul Journal of Clinical Oncology.
Si sono seguiti diversi gruppi di volontari per valutare l’incidenza del cancro, in riferimento a 15 tipi di tumore. È emerso che l’attività fisica riduce l’insorgenza di almeno 7 tipi di tumore. In particolare, si contrasterebbero il cancro al colon e quello al seno.
Per prima cosa si è valutato l’effetto positivo dell’attività fisica nei confronti di patologie cardiovascolari e diabete. In seguito, i ricercatori hanno verificato che si possono ottenere risultati soddisfacenti anche nella prevenzione del cancro.
Il team di studiosi ha usato come unità di misura Met (Metabolic equivalent of task), per valutare l’effetto metabolico dell’attività fisica. Però senza tener conto del peso corporeo del soggetto. L’attività fisica moderata fa bruciare da 3 a 6 volte più calorie al minuto rispetto allo stare seduti (3-6 Met).
Invece un tipo di attività fisica intensa assicura più di 6 Met. Quindi fare esercizio fisico da moderato ad intenso riduce l’insorgenza di 7 dei 15 cancri studiati. In pratica il pericolo di ammalarsi si abbassa se si fa più attività fisica.
Prevenzione: l’attività fisica abbassa la percentuale di rischio di ammalarsi
Per sfruttare le potenzialità antitumorali dell’attività fisica è necessaria la costanza. In base alle linee guida internazionali bisognerebbe fare tra le 2,5 e 5 ore a settimana di attività moderata. In alternativa si può ottimizzare il tempo con esercizi più intensi: 1,25-2,5 ore a settimana.
Il campione di indagine che seguiva le linee guida era meno esposto al rischio di cancro del colon: gli uomini dall’8% al 14% in base alle ore di attività.
Un altro dato positivo riguarda l’insorgenza del tumore al seno con esposizione del 6%-10% se si pratica attività fisica. Mentre si registra il rischio di tumore endometriale del 10%-18%.
Nelle donne attive la possibilità di sviluppare linfoma non-Hodgkin è pari a 11%-18%. Inoltre chi ha seguito le indicazioni correva meno rischi di cancro del rene (11%-17%). Il movimento riduce poi casi di mieloma (14%-19%) e tumore al fegato (18%-27%).
In conclusione, se si pratica un’attività fisica mirata e regolare si può scongiurare il pericolo di ammalarsi di cancro. Dunque è bene seguire queste linee guida che rivelano la relazione tra esercizio fisico e risposta salutare.