A quale regno apparteniamo è una riflessione che tutti noi dovremmo leggere. Qual è quello cui apparteniamo? Il Regno di Dio. Con la preghiera, possiamo sederci al fianco di Dio e incontrare Gesù e la Madonna.
Il piccolo racconto non è altro che una parabola per spiegare chi siamo e dove stiamo andando. Spesso, ci siamo interrogati sul significato della vita, su chi siamo davvero e da dove veniamo. Non è facile rispondere a questa domanda.
Tuttavia, se guardiamo il nostro mondo, possiamo renderci subito conto di una cosa, ovvero della grandezza di Dio. Lui è sempre con noi, in ogni momento, e veglia dall’alto, perché in questo modo siamo sempre sotto il suo cospetto.
Regno Dio
Un parroco in visita ai bambini delle elementari della sua parrocchia prova ad interrogare una bambina che tiene in mano un fiorellino: “A quale regno appartiene questo fiore?”
E la bambina pronta: “Al vegetale”Poi, indicando la collanina che la bambina porta al collo, domanda.
“E questa?”
“Al regno animale”
“E io a quale regno appartengo?” Chiede ancora il parroco.
Imbarazzo della bambina che non ha il coraggio di dire al parroco appartiene a quello animale.
Allora risponde con un fil di voce: “Al regno di Dio”
Significato
Se pensiamo a cosa c’è di grande a questo mondo, sappiamo che Dio è più grande di ogni cosa. Se riflettiamo sul significato della vita e dell’amore, troviamo Dio alla fine della nostra frase.
La sua presenza è una costante nella nostra vita. Con la fede e la preghiera, abbiamo modo di seguire un percorso di vita semplice, genuino, votato alla compassione e alla gioia divina.
Per questo motivo dovremmo rispondere che ogni cosa appartiene al Regno di Dio, e che tutto il resto siamo noi, che attendiamo il momento di incontrare Dio e conoscere i suoi misteri.