Tra questi due santi uomini si stabilì un legame profondo. Wojtyla sentì parlare per la prima volta del Santo nel novembre del 1946, quando giunse a Roma per conseguire il dottorato in Teologia. Due anni più tardi Don Karol ebbe un incontro con il frate cappuccino, quando si recò in visita a San Giovanni Rotondo.
Fu allora che tra questi due uomini eccezionali si creò un legame forte e intenso. Dopo essere stato nominato vescovo, nel 1962, Wojtyla chiese aiuto a Padre Pio di invocare una preghiera speciale per una dottoressa di Cracovia, Wanda Poltawska, madre di quattro figlie e malata di tumore.
Karol scrisse di nuovo al santo dopo 11 giorni: nella lettera lo ringraziava per aver pregato, il tumore della donna era scomparso.
A dimostrarlo vi erano i referti medici che davano la donna per spacciata. In un primo momento la dottoressa stentò a credere nel miracolo, e anche se Wojtyla le aveva parlato della sua richiesta di preghiera a Padre Pio la donna era ancora scettica.
Il legame tra i due: Pio e Wojtyla
Un fatto però, accaduto nel 1967, fece ricredere la dottoressa Poltawska. Infatti, mentre la donna si trovava a Roma, Wojtyla le consigliò di fare una visita a San Giovanni Rotondo.
Confusa, Poltawska assistette alla messa, e quando essa finì, Padre Pio le si avvicinò e le chiese come stava. Con questo gesto Poltawska finalmente capì che la sua guarigione era stata davvero un miracolo.
Dopo la morte di Padre Pio, il cardinal Wojtyla tornò di nuovo a San Giovanni Rotondo per festeggiare il ventottesimo anno della sua ordinazione sacerdotale.
Poi, nel 1987, Wojtyla, già papa, ritornò di nuovo nel comune pugliese, e celebrò la Santa Messa all’aperto. Karol si inginocchiò sulla tomba di Padre Pio e visitò i reparti di ‘Casa Sollievo della Sofferenza‘.
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