Santo del 19 Maggio, S. Celestino V, papa, Patrono de L’Aquila e dei rilegatori. Celestino nasce nel 1215 ad Isernia e all’età di soli sedici anni ha deciso di vestire i panni da benedettino, ottenendo il permesso per vivere all’interno della grotta come eremita. Nel 1246 dopo essere diventato sacerdote, ha deciso di tornare eremita fondando una comunità per l’appunto eremitica, ispirandosi alla Regola benedettina che, in passato era stata appostata da Papa Urbano IV.
Nel 1274 Celestino si recò al Concilio di Lione ottenendo da Papa Gregorio X il riconoscimento nei confronti del suo ordine chiamato “Fratello dello Spirito Santo”, conosciuti come “Celestini”. Nonostante la sua anzianità, Celestino fu eletto papa accettando controvoglia dopo ben due anni di richieste. La sua elezione come papa durò cinque mesi perché il 13 dicembre 1294 decide di abdicare.
Al suo posto successe papa Bonifacio VIII e il 19 maggio 1296 Celestino muore a Roma e viene sepolto nella basilica di S. Maria di Collemaggio a L’Aquila. Nel 1313 venne Canonizzato ad Avignone e nel 1668 i festeggiamenti nei suoi confronti di sono estesi in tutta la Chiesa. San Celestino è patrono della città di L’Aquila e anche dei rilegatori.
Santo del giorno 19 Maggio: Preghiera a San Celestino per ritrovare la Serenità della fede
O glorioso S. Pietro Celestino che in maniera eroica servisti con umile dedizione il Cristo sia nel ministero pontificio che nel nascondimento dell’eremo, volgi il tuo sguardo benevolo su di noi.
Dona vigore ai giovani per testimoniare la Fede, conforto agli anziani, agli ammalati e agli sfiduciati
per testimoniare la Speranza, dona coraggio alle nostre famiglie per essere luogo della Carità e della Pace. Invoca per noi la grazia di poterti imitare nella fedeltà a Cristo e alla Chiesa e di camminare lungo la via stretta del Vangelo di Cristo per realizzare pienamente la nostra vocazione battesimale ad essere Santi.
Amen
Altri santi: S. Ivo, S. Crispino, S. Calogero, S. Pudenziana di Roma, S. Teofilo da Corte
PREGHIERA
O Dio, che innalzasti il beato Pier Celestino alla sublime dignità di Sommo Pontefice, concedi propizio che meritiamo di disprezzare, a suo esempio, tutte le cose del mondo per raggiungere felicemente il premio promesso agli umili.