Il Santo del giorno 27 Giugno, S. Cirillo d’Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa, Dottore della Chiesa, combatte contro il nestorianesimo. Cirillo nasce nel 370 ad Alessandria d’Egitto ed è un ero e proprio scrittore religioso molto importante nell’ambito cristiano. Esso è stato anche patriarca d’Alessandria a partire dal 412 al 444 nonché oratore, intelligente teologo dell’Incarnazione ma anche brillante e abile nel parlare. Più volte Cirillo si batté contro Nestorio che cercava in ogni modo di separare la natura divina di Cristo da quella di ogni umano sulla terra.
Le affermazioni di Nestorio infatti, erano un’interpretazione che per un certo verso risolvevano molte difficoltà nel comprendere la passione di Cristo, declassando Maria come madre di Cristo uomo e non Cristo-Dio. Cirillo al Concilio di Efaso nel 431 riuscì a riportare la figura di Cristo ad una unità sola, affermando che il Signore Gesù è l’unico figlio di Dio, ovvero Dio e uomo insieme. Il patriarca morì ad Alessandria il 27 giugno 444 e nel 1882 papa Leone XIII lo proclamò dottore della Chiesa.
Santo del giorno 27 Giugno: S. Cirillo d’Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa
Se la dignità della Madre di Dio realmente supera ogni lode, o Cirillo, fa’ almeno ch’ella susciti in mezzo a noi uomini capaci di celebrare come te le sue grandezze. Che la potenza di cui ella si degnò arricchirti contro i suoi nemici mai venga meno a coloro che devono sostenere ai nostri giorni la lotta incominciata dall’origine del mondo fra la Donna e il Serpente.
L’avversario è cresciuto in audacia; il nostro secolo è andato più lontano, nel negare Cristo, che Nestorio, che lo stesso Giuliano, questo principe apostata, contro il quale pure difendesti la divinità del Figlio della Vergine Madre. O te, che hai colpito l’errore così fortemente, mostra ai sapienti dei nostri tempi come si vince: ch’essi sappiano appoggiarsi come te su Pietro, e non restino indifferenti per tutto ciò che viene a toccare la Chiesa, e considerino sempre propri nemici, e loro soli nemici, i nemici del regno di Dio.
Nei tuoi scritti sublimi i pastori apprenderanno la vera scienza, quella dei Libri Sacri, senza la quale il loro zelo sarà inefficace.
I cristiani impareranno alla tua scuola che non potranno mai crescere nella virtù, senza progredire sopra tutto nella fede e senza approfondire in essi la conoscenza del mistero dell’Uomo-Dio. In un tempo in cui la superficialità delle nazioni basta a tante anime, a tutti ripetete che “solo l’amore del vero porta alla vita” (1.a Omelia).
Altri santi: S. Ladislao, S. Ferdinando, S. Daniele, S. Adeodato di Napoli