Lo sbiancamento denti è un tema da approfondire, soprattutto perché è da tempo che i ricercatori tentano di analizzare le sostanze utilizzate.
Tecnicamente, le sostanze per sbiancare i denti hanno l’obiettivo di modificare il colore dello smalto. Ma quali sono le conseguenze per la dentina?
Sappiamo che lo smalto è la parte esterna del dente, mentre la dentina è quella interna: quest’ultima è composta da collagene e proteine.
Ben tre studi sono stati condotti negli ultimi tempi. Kelly Keenan è intervenuta all’American Society for Biochemistry and Molecular Biology.
Si sta attualmente tenendo a Orlando. Durante lo studio, la capo ricercatrice ha osservato gli effetti dei principi attivi degli sbiancanti sul collagene.
Nei prodotti per sbiancare i denti si trova maggiormente l’acqua ossigenata. Nel momento in cui l’acqua ossigenata viene a contatto con il collagene, quest’ultimo si sfalda in pochi minuti.
Cristiano Tomasi, che è un membro della Società Italiana di Parodontologia e Impiantologia, è intervenuto a riguardo.
“Ad oggi, gli studi, condotti in vitro, hanno l’obiettivo di osservare gli effetti dell’utilizzo di sbiancanti sul lungo termine.
Il processo di sbiancamento denti è estremamente delicato, e non possiamo sottovalutare eventuali danni alla dentina o allo smalto.
Principalmente, tuttavia, questi effetti sono osservati sullo sbiancamento fai da te e non sull’utilizzo di prodotti approvati dai dentisti.
Questo studio, ci tengo a sottolinearlo, è ancora in via di sviluppo. C’è da aggiungere un ulteriore fattore: il dente ha una certa dinamicità.
Ciò significa che, attraverso un processo di ri-mineralizzazione, possiamo porre rimedio ai danni presenti.”
Attendiamo ulteriori sviluppi sugli studi.
Major health warning issued over teeth whitening strips https://t.co/lAs2liQTJ1 pic.twitter.com/Yjs36xfGnJ
— The Sun (@TheSun) April 10, 2019