All’interno della nostra alimentazione, ci sono moltissimi alimenti che nel tempo, sono stati dimenticati. Tra i vari ci sono le Sorbole, un frutto che moltissimi non conoscono sempre che non si tratti di emiliani, che utilizzano questa parola come intercalare.
Questi frutti nascono dal sorbo, un albero che in passato era tra i più curati proprio per il frutto a cui dava origine. Inoltre, le sorbole erano utilizzate come un potente amuleto contro gli spiriti maligni e contro le streghe.
Il nome di questo frutto è conosciuto dagli amanti della scrittura e di Dante. Questo perché all’interno della Divina Commedia, ne parla come un frutto dal sapore aspro che si contrappone alla dolcezza dei fichi. Scopriamone insieme tutte le caratteristiche!
Sorbole, gli antichi frutti portafortuna ormai dimenticati

Le sorbole sono un frutto molto antico che, come molti altri alimenti, con il passare degli anni è stato lentamente accantonato fino ad essere dimenticato. Nonostante in passato, venivano quotidianamente consumati sia come cibo, che come ingrediente principale di molti prodotti.
Tra i vari spiccano il Sorbolino, il sidro, la marmellata, le conserve e le salse. Nonostante i molti utilizzi, quello che ha fortemente contribuito con il suo lento accantonamento, è che il frutto dell’albero del sorbo non è commestibile appena raccolto.
Proprio per questo, le sorbole devono essere raccolte quando sono molto mature e nonostante questo, devono comunque essere lasciate maturare per altro tempo in cesti di paglia oppure farli essiccare al sole.
La polpa di questo frutto appena raccolto si presenta verde, mentre dopo la maturazione cambia colore, proprio come i cachi o le nespole.
È un frutto autunnale ricco di vitamina C, magnesio, potassio, calcio e zinco, oltre che tannini e flavonoidi. Le sorbole, in passato erano molto comuni, mentre ad oggi, sono ricordati solamente dai più anziani.
Sono di colore rosso e sembrano piccole mele. L’albero del sorbo ha un fogliame appariscente ed è esteticamente molto bello, per questo motivo era molto utilizzato come ornamento per i giardini delle ville. Nel periodo medio si era diffusa l’inaspettata credenza che le sorbole potessero allontanare gli spiriti negativi e le streghe.
Grazie alla loro importanza nel piccolo di Casola Valsenio viene dedicata loro una vera e proprio festa ogni anno che, ha ottenuto anche un premio intitolato “Paese delle erbe e dei frutti dimenticati”.