Animali e cibo cotto, come dovremmo comportarci? Nei cani e nei gatti, negli ultimi anni, sono state riscontrate diverse malattie in aumento, come il diabete, l’artrosi e alcune patologie autoimmuni.
Alcune ricerche hanno deciso di controllare l’alimentazione canina e felina per capire quali possano essere le conseguenze di una cattiva alimentazione. La cottura ad elevata temperatura, ad esempio, è da evitare; non è indicata per la salute canina e felina.
Questa tipologia di cottura, infatti, va ad alterare le proteine; diminuiscono drasticamente le vitamine e tutti quei micronutrienti essenziali negli alimenti. Inoltre, dobbiamo saper scegliere anche le crocchette da dare agli animali.
Dobbiamo, dunque, controllare sempre le etichette di quanto stiamo acquistando, ma anche l’azienda. Utilizzano scarti di macellazione? Sono presenti metalli pesanti? Potrebbero esserci tracce di bisfenolo? Sono queste le domande principali.
Animali e cibo cotto: cosa sapere
Per proteggere gli animali dal cibo cotto in maniera sbagliata, possiamo acquistare loro degli alimenti realizzati con un metodo di cottura alternativo. Ad esempio, sono interessanti i processi di disidratazione degli alimenti, che ne mantengono inalterata la formula.
La disidratazione degli alimenti, infatti, consiste in una cottura che non va a superare una temperatura di 90 gradi. In questo modo si va ad eliminare l’umidità presente e si previene la contaminazione batterica. I proprietari dei cani e dei gatti dovranno poi semplicemente scaldare in acqua il cibo per reidratarlo: basterà un quarto d’ora.
E’ un bene per i nostri animali, dunque, investire in cibi che non presentano in alcun modo dei coloranti, dei conservanti e degli additivi alimentari. Investiamo su ingredienti biologici ad alto tasso di assorbimento, per permettere loro di stare bene.
Proteggiamoli dai cibi con cottura ad elevata temperatura, che non presentano nutrienti e che fanno male sul lungo termine ai reni e allo stomaco dei nostri amici pelosi.