Caro Babbo Natale è una lettera molto commovente. Molto commovente la storia che stiamo per raccontarvi. Ha come protagonista una bambina di soli nove anni, affetta purtroppo da una bruttissima malattia, quale la leucemia.
Pare che la bambina, gravemente malata, abbia lasciato tutti senza parole, scrivendo una lettera molto toccante in vista del Natale.
In questa lettera la piccola però non ha chiesto quello che sono soliti chiedere i bambini, ovvero giocattoli. Ha chiesto che le vengano regalati pannolini e sacche di sangue che possano essere necessarie alla sua sopravvivenza.
La storia in questione arriva direttamente dal Brasile ed ha come protagonista Cleonice, una bambina molto coraggiosa, tanto piccola quanto tanto forte.
“Ciao Babbo Natale, sto vivendo un momento molto difficile, da poco più di un mese mi è stata diagnosticata la leucemia. Ti chiedo dei pannolini e delle sacche di sangue”, inizia così la lettera di Cleonice
. A raccontare la storia è stata la mamma della piccola Cleonice la quale sostiene che la figlia ha cominciato a stare male lo scorso 28 ottobre ed ha aggiunto che la bambina in realtà non è a conoscenza della gravità della situazione ma che è a conoscenza del fatto che ha bisogno di tanto sangue.
Caro Babbo Natale
Da lì il motivo per il quale ha deciso di scrivere la lettera a Babbo Natale chiedendo sacche di sangue e pannolini.
“Mia figlia ha chiesto dei pannolini perché quando fa la chemioterapia è molto debole e non riesce ad alzarsi dal letto, né io riesco a sollevarla perché è pesante e quindi finisce per bagnare il letto”, ha dichiarato la mamma della piccola Cleonice.
“La mia maggiore preoccupazione è il sangue. Ha bisogno di molto sangue”, ha affermato la donna. “Mia figlia ha chiesto dei pannolini perché quando fa la chemioterapia è molto debole e non riesce ad alzarsi dal letto, né io riesco a sollevarla perché è pesante e quindi finisce per bagnare il letto”.
La bambina continua a lottare giorno dopo giorno, grazie anche all’amore ed alla vicinanza della sua famiglia. Continuiamo a lottare insieme, finché non si sia curata. “Le dico sempre che non permetteremo che la malattia ci abbatta e che vinceremo lottando insieme, mano nella mano”, ha aggiunto la mamma.
Nonostante la situazione molto grave, la bambina e soprattutto la madre che è a conoscenza delle reali condizioni di salute della piccola, continuano ancora a sperare.
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