Cosa dicono gli esperti sul Coronavirus? Si sa ancora poco sul Coronavirus e sia i medici che gli scienziati lo stanno studiando 24 ore su 24 per trovare una soluzione a questa inattesa e sciagurata emergenza mondiale, ma alcuni dati sembrano ormai evidenti.
Tra questi c’è il fatto che colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne. Fin da quando la pandemia è apparsa in Cina, si è visto che circa i due terzi dei ricoverati erano di genere maschile e che il tasso di mortalità degli uomini superava il 60%.
Lo stesso accadde con la Sars nel 2003 e poi anche con la Mers. Se guardiamo un po’ più indietro nel tempo, la terribile influenza Spagnola, che fra il 1918 e il 1920 uccise milioni di persone in tutta Europa, colpì maggiormente la popolazione maschile.
Da cosa dipende? Le ipotesi sono diverse. Secondo i medici e gli scienziati le ragioni di questa differenza sarebbero di tipo biologico e in parte dovute alle diverse abitudini di vita fra i due generi.
Cosa dicono gli esperti: Il Coronavirus predilige gli uomini
I primi sono rappresentati dal ruolo protettivo degli estrogeni, dalla risposta immunitaria più forte delle donne alla vaccinazione e dalla presenza in esse di due cromosomi X, che contengono un alto numero di geni legati alle risposte immunitarie.
Pertanto averne il doppio rappresenterebbe un vantaggio. Per quanto riguarda lo stile di vita, il fattore principale è il fumo. Gli uomini fumano più delle donne e ciò li rende più esposti, fra l’altro, a problemi polmonari.
Inoltre il genere maschile è maggiormente soggetto a soffrire di ipertensione (pressione alta), un altro fattore che aumenta la vulnerabilità al Covid-19 (e non solo).
Infine c’è un’abitudine fondamentale che spesso i maschi, più delle femmine, trascurano, ovvero lavarsi le mani. Proprio così: il veicolo di infezione più pericoloso è rappresentato dalle mani, che pertanto devono essere lavate spesso.
Solo che gli uomini, spesso, se ne dimenticano.