Ti ricordi del grembiule di tua nonna? La campagna, c’era una volta la nonna. Anche adesso c’è la nonna, c’è pure la vita di campagna, ma la nonna ha subito un’evoluzione. C’era una volta il grembiule della nonna. Un racconto che vuole farci riflettere ed emozionare di Maurizio Magistri.
Primo scopo di questo grembiule era di proteggere i vestiti sotto. Inoltre, serviva da guanto per ritirare la padella bruciante dal forno. Era meraviglioso per asciugare le lacrime dei bambini. In certe occasioni, per pulire le faccine sporche.
Dal pollaio, il grembiule serviva a trasportare le uova e, talvolta, i pulcini! Quando i visitatori arrivavano, serviva a proteggere i bambini timidi. Quando faceva freddo, la Nonna se ne imbacuccava le braccia.
Questo buon vecchio grembiule faceva da soffietto, agitato sopra il fuoco a legna. Era lui che trasportava le patate e la legna secca in cucina. Dall’orto, esso serviva da paniere per molti ortaggi dopo che i piselli erano stati raccolti era il turno dei cavoli.
Ti ricordi del grembiule della nonna
A fine stagione, esso era utilizzato per raccogliere le mele cadute dell’albero. Quando dei visitatori arrivavano in modo improvviso era sorprendente vedere la rapidità con cui questo vecchio grembiule poteva dar giù la polvere.
All’ora di servire i pasti la Nonna andava sulla scala ad agitare il suo grembiule e gli uomini nei campi sapevano all’ istante che dovevano andare a tavola. La Nonna l’utilizzava anche per posare la torta di mele appena uscita dal forno sul davanzale a raffreddare, ai nostri giorni sua nipote la mette là per scongelarla.
Occorrerà un bel po’ d’anni anni prima che qualche invenzione o qualche oggetto possa rimpiazzare questo vecchio buon grembiule. Vi invitiamo a condividere questa storia con tutti coloro che ricordano il valore del grembiule della nonna. Chi di noi potrà dimenticarlo?
(Maurizio Magistri)
Nessun oggetto o nuova invenzione potrà mai rimpiazzarlo. Un vero e proprio valore aggiunto alla nostra storia.