Le insalate in busta sono acquistate da molteplici persone. Il motivo è semplice: sono un piatto veloce, fresco, che consumiamo principalmente in estate. Tuttavia, la sicurezza alimentare è un argomento in continua discussione. La rivista Il Salvagente ha deciso di condividere le analisi di alcuni test.
Sono stati effettuati dei test sulle marche più famose: Coop, Esselunga, Elite Selex, Carrefour, Conad, Lidl, Eurospin, Bonduelle, DimmiDiSì, Le terre di Ecor.
Per quanto riguarda batteri e salmonella, questi marchi sono molto sicuri. Nessuna traccia di Escherichia Coli o Listeria. Tuttavia, le analisi del laboratorio hanno rilevato fitosanitari e cadmio. I fitosanitari altro non sono che i pesticidi.
I marchi privi di pesticidi sono Ecor e Bonduelle. Il Cadmio, invece, è un metallo pesante, che in misura elevata non fa affatto bene al nostro organismo.
Insalate in busta: cosa sapere?
Questo metallo è emerso dal test della composizione delle insalate Selex e Conad. Lidl e DimmiDiSì presentano una minima parte di Cadmio. Per i quattro marchi, tuttavia, il limite è molto vicino al parametro stabilito dalla legge.
Un altro metallo rinvenuto è il piombo. Nello specifico, quest’ultimo, sebbene in misura minore, si trova nelle insalate Coop, DimmiDiSì e Lidl.
La migliore insalata, stando a quanto afferma il test, è sicuramente Bonduelle: ottima igiene, assenza di pesticidi e solo lo 0,04 mg/kg di piombo.
All’ultimo posto della classifica, invece, troviamo DimmiDiSì e Lidl. In ogni caso, è bene ricordare che questo test aveva lo scopo di analizzare la migliore insalata.
Infatti, nessuno dei dieci marchi supera o si avvicina ai limiti di metalli pesanti o di fitosanitari disposti per legge.