Gli amanti degli animali, e non solo, avranno sicuramente notato una macchia a forma di M sulla fronte dei gatti, in particolar modo in quelli striati. Ma quali miti e leggende si rintracciano dietro questo segno? Cosa dice la scienza? Per rispondere a queste domande partiamo con l’analizzare il pelo del gatto. Se il pelo del gatto presenta delle macchie, è tigrato, a spirale o a puntini, si ha davanti un gatto tigrato e presenterà una M sulla sua fronte.
La M dei gatti: Cosa dice la scienza
In merito alla M dei gatti la scienza si è pronunciata a favore della genetica e alla colorazione del pelo. Poiché, sostiene che sul torso e sulla schiena del gatto le macchie, le strisce o i puntini sono più evidenti. Al contrario, essi risulterebbero meno marcati sul viso e sul muso.
Pertanto, avendo meno superficie a disposizione, le striature si avvicinano e formano la M dei gatti sulla loro fronte. Accanto alla spiegazione scientifica si sono sviluppate tre leggende: una legata alla natività, una a Maometto e non poteva mancare la leggenda egiziana.
La leggenda egiziana
Per gli antichi Egizi il gatto era considerato un animale sacro e venerato come una divinità. Gli egizi chiamarono i gatti Mau, parola che deriva proprio dal verso dell’animale stesso; ma in egiziano Mau significava luce o sole. Pertanto, M sulla loro fronte era un marchio che identificava i gatti alla luna enfatizzandone il loro status.
La leggenda islamica
La leggenda narra che Maometto avesse un gatto striato di nome Muezza. Fu proprio il suo amico a quattro zampe a salvare il Profeta da un letale serpente che si era nascosto all’interno della sua tunica. La M, quindi, ricorderebbe Maometto.
La leggenda Cristiana della M sui gatti
La leggenda riprende la natività. Si narra che un gatto sia accorso alle preghiere di Maria in cerca di aiuto per scaldare il Bambino Gesù, che si trovava al freddo al gelo nella mangiatoia. Il gatto striato si accoccolò nella mangiatoia riuscendo a scaldare Gesù. A questo punto, quando Maria lo accarezzò, sulla sua fronte comparve la M di Maria, creando tra loro un legame indissolubile.