Come la peste nera cambiò a preghiera dell’Ave Maria. Da secoli i cristiani recitano la preghiera dell’Ave Maria, che come sappiamo è composta in due parti principali. La prima sembra derivare direttamente dall’Annunciazione.
Ovvero quando l’Angelo Gabriele ha salutato Maria dicendole “Ti saluto o piena grazia; il Signore è con te“. La seconda parte, invece, è riferita alla Visitazione, ovvero di quel momento in cui Elisabetta si è rivolta a Maria. “Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno!” (Luca 1, 42).
Queste le parole riferite da Elisabetta e rivolte a Maria. Inizialmente sembra che la preghiera recitasse così “Saluto alla Beata Vergine” e questa consisteva soltanto in due versetti tutti uniti. Poi qualcosa cambiò notevolmente durante il periodo della peste nera, chiamata anche morte nera.
Fu proprio in questo momento che la preghiera subì un mutamento e venne così aggiunta una seconda parte. Cosa cambiò nello specifico?
Preghiera dell’Ave Maria come è cambiata durante la peste nera
E’ stato così durante il periodo della peste nera che la preghiera Ave Maria subì un cambiamento. In molti sostengono che durante quel periodo venne aggiunta una seconda parte ovvero quella che noi tutti oggi conosciamo.
“Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”. Questa seconda parte sarebbe stata aggiunta per chiedere la protezione della beata Madre della malattia letale. A spiegare l’origine della preghiera è stato Fulton J.Sheen nel suo libro The worlds’ First love.
“Visto che coglie i due momenti decisivi della vita, ‘adesso’ e l”ora della nostra morte’, suggerisce il grido spontaneo della gente in un momento di grande calamità.
La morte nera, che devastò tutta l’Europa e costò la vita a un terzo della sua popolazione, spinse i fedeli a rivolgersi alla Madre di Nostro Signore perché li proteggesse in un’epoca in cui il momento attuale e la morte erano quasi la stessa cosa”.
Un altro esperto di devozione mariana avrebbe dato la sua versione nel libro Champions of the Rosary. Ecco quanto spiegato: “Dopo la morte nera, la seconda metà dell’Ave Maria iniziò ad apparire nei breviari delle comunità religiose, soprattutto dei Mercedari, dei Camaldolesi e dei Francescani. La gente del XIV secolo aveva fortemente bisogno della dimensione piena di speranza della seconda metà della preghiera dell’Ave Maria”.
Insomma, sembra che in questo periodo di grande dolore, la preghiera subì un cambiamento nella formula.
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