Il malessere psicosomatico è molto diffuso e ci spiega che, quando proviamo dolore, potrebbe esserci un’emozione bloccata dentro di noi. Da che cosa dipende nello specifico? Le emozioni e i sentimenti sono in grado di trasmetterci negatività, talvolta.
Di conseguenza, potremmo avvertire dolore in una parte specifica del nostro corpo, senza accorgercene all’inizio. La salute comincia a mancare: mal di testa, mal di schiena, mal di stomaco. Sapete cosa potrebbe farci stare meglio? Il perdono.
Malessere psicosomatico: cos’è?
I malesseri di origine psicosomatica possono essere tanti; siamo noi a doverli combattere. Noi, in poche parole, dovremmo capire che cosa non sta andando nella nostra vita. Non perdonare e serbare rancore ci porta solo a stare male, a peggiorare la nostra salute.
Il perdono non è sempre possibile o facile, lo sappiamo. Ma ci aiuta ad andare avanti, a capire che non possiamo rimanere fermi nella nostra vita. La psicologia legata ai malesseri psicosomatici è vasta: scopriamo le sindromi più comuni.
Ci sentiamo in colpa? La sindrome della colpa tende a pesare maggiormente sullo stomaco o sulla parte bassa della spalla. Potrebbe indicare anche problemi nelle relazioni e nei legami. Alcuni dei sintomi si riversano nell’acidità, nella gastrite, problemi ai reni e difficoltà a stare insieme.
Dolore e perdono
Un altro dolore è legato al sindrome della lotta. Qui i dolori sono principalmente legati alle mani, alle dita e anche alle braccia. Potrebbero influire anche sul nostro stato mentale: ci sentiamo in lotta per qualcosa e non riusciamo ad andare avanti o a perdonarci. Rimaniamo incastrati nella vita.
Un’ultima sindrome che influisce è la sindrome della fuga. In questo caso, potremmo avere dei problemi alle gambe e ai piedi. In poche parole, ci sentiamo bloccati, come se fossimo impossibilitati ad andare avanti. Il bruciore alle gambe è maggiore, ma abbiamo il coraggio di voltare pagina e di trovare noi stessi.
Avendo capito che spesso le emozioni e i sentimenti sono connessi ai malesseri psicosomatici, ora dobbiamo capire il nostro dolore interno e cominciare a lottare per venirne fuori.