Una mamma muore di cancro e decide di lasciare una lettera emozionante alla figlia di appena 4 anni, Brianna. Heather McManamy è deceduta dopo ben tredici anni di matrimonio: lottava contro un cancro al seno.
“Ho una buona e una cattiva notizia. Quella cattiva è che, a quanto pare, sono morta. Quella buona, se stai leggendo questo, è che tu, invece, non lo sei affatto (a meno che non ci sia il wi-fi nell’aldilà).”
Mamma muore di cancro
Aveva appena 36 anni e comincia così la lettera diretta alla figlia. Quando a Heather avevano eseguito la diagnosi, ha deciso da subito di cominciare a scrivere delle lettere per la piccola Brianna. L’ultima lettera, questa, è stata pubblicata dal marito Jeff.
“Sono stata fortunata e vi ringrazio. Sono così dannatamente grata per aver vissuto una vita tanto piena di amore, gioia e di amici meravigliosi. Sono così fortunata da poter dire di non avere nessun rimpianto e di aver speso ogni grammo di energia che avevo per vivere la vita al massimo.
Amo tutti voi e vi ringrazio per avermi donato questa esistenza meravigliosa. Parla a Brianna di me, ditele che ero in gamba. Starò sempre vicino a te, mia piccola. Vi prego, raccontatele delle storie in modo che sappia quanto la amo e quanto sono orgogliosa di lei (e rendetemi anche più in gamba di quella che sono).
La lettera alla figlia
Perché non ho amato niente più dell’essere sua mamma. Niente. Ogni momento con lei era una gioia che non avrei mai pensato di provare prima che lei arrivasse nel nostro mondo. Non ho perso contro il cancro. Il cancro mi ha portato via tutto, ma non il mio amore o la mia speranza o la mia gioia.
Non è stata una “battaglia”, è stata solo la vita, che a volte è brutale e ingiusta, e semplicemente a volte va così. Non ho perso, dannazione. Il modo in cui ho vissuto per anni con il cancro rappresenta una vittoria per me. Per favore, ricordatelo. Non dimenticate mai: ogni momento conta.”
Conclude così la lettera, facendo sapere che, no, non ha vinto il cancro. Il suo unico desiderio, ora, è di vegliare sulla figlia e di guidarla lungo il percorso della vita, sebbene lo farà dall’alto, vicino agli angeli. A Heather, un angelo volato in cielo troppo presto.