Passi in avanti nella lotta contro il cancro, perché recentemente gli scienziati hanno scoperto che modificare il Dna di un paziente può essere molto utile per sconfiggere la malattia del nostro secolo.
Stando ai primi risultati, infatti, questa particolare procedura sembra dare qualche speranza. Ma vediamo insieme i dettagli dello studio.
Modificare il Dna per sconfiggere il cancro: i primi risultati sono positivi
Stando a quando riportato da quicosenza, le speranze ci sono eccome. Uno studio scientifico ha infatti provato a modificare il Dna per sconfiggere il cancro, ovvero la malattia del nostro secolo.
Ebbene, al momento i risultati sono positivi. La tecnica, che si chiama Crispr, ha infatti funzionano su tre pazienti in fase sperimentale.
Uno di questi pazienti era malato di sarcoma, mentre gli altri due aveva un tumore del sangue. Gli scienziati hanno dunque provato ad estrarre le cellule T del sistema immunitario.
A questo punto, grazie proprio alla tecnica Crispr, hanno provato a spegnere tre geni, rendendo in questo modo la risposta al cancro decisamente molto più aggressiva.
In un’altra fase sperimentale, invece, la procedura è stata diversa. I ricercatori hanno provato ad indirizzare le cellule verso quelle cancerogene. A quel punto, hanno immesso ben 100 milioni di cellule modificate nell’organismo dei pazienti.
Edward Stadtmauer, a capo dell’esperimento, si è dichiarato molto soddisfatto dei primi test sperimentali. I pazienti sono ovviamente ancora vivi e la risposta al cancro è stata più che positiva, dal momento che la malattia sembra essersi stabilizzata.
Insomma, la speranza c’è, visto che i risultati sono stati decisamente positivi. Adesso non ci resta che aspettare e sperare che la lunga ricerca per trovare una cura al cancro continui, arrivando finalmente ai risultati sperati.
Il cancro infatti resta la malattia che causa più morti in tutto il mondo e la ricerca scientifica non si ferma mai. Ma a proposito di scienza e medicina, è in arrivo la biopsia liquida per la diagnosi rapida dei tumori.