Era il 1997; Parigi sullo sfondo, un amore nuovo, una vita che si trascinava troppi problemi e il peso della monarchia, di un matrimonio sbagliato. La Principessa del Popolo, conosciuta anche come la Principessa Triste, Lady Diana era morta, insieme a Dodi Al Fayed.
Più volte è stato ripetuto che si è trattato unicamente di un incidente, ma tanti non sono convinti dalla risposta. No, secondo alcuni c’è qualcosa che stona, tante tesi, tante ipotesi, e mai pace per la principessa.
Una vita alla ricerca di sé
Chi era Lady D.? Prima di tutto, la ricordiamo per il suo sorriso, bellissimo, unico, per il suo desiderio di aiutare e di supportare gli altri. Il suo savoir-faire. A quante missioni umanitarie ha partecipato? Quante volte ha cambiato il corso delle cose, rompendo quegli schemi amati dalla monarchia?
Ecco chi era Lady D.: una ribelle gentile. Nata il 1 Luglio 1961 a Parkhouse, la sua vita si intervalla tra studi, divertimenti e malinconie sin dalla prima infanzia. Già quando aveva sedici anni aveva incontrato il Principe di Galles, Carlo, ma non era nato alcun amore.
Poi, qualche anno dopo, si trasferisce a Coleherm Court, e qui comincia la storia che tutti conosciamo: a una festa incontra Carlo. Lui la corteggia. Si fidanzano. Qualche mese dopo, valutano il matrimonio.
Perse la vita a Parigi
Erano definite come le Nozze del Secolo: Diana ha solo 22 anni, Carlo di anni ne ha 33. Il 29 Luglio del 1981 si sposano; il loro matrimonio fu seguito da ben ottocento milioni di spettatori in tutto il mondo. Dalla loro unione nascono i principi William e Harry.
Purtroppo, poi, nascono le prime incomprensioni. Carlo non ha mai dimenticato Camilla Parker-Bowles, che non ha potuto sposare ai tempi. La frase celebre della principessa “Eravamo in tre in questo matrimonio, era un po’ troppo affollato” rimarrà nella storia.
Poi, il 31 Agosto del 1997, accade la tragedia. Quella notte a Parigi, quell’addio: la Principessa del Popolo era morta. Non potremo mai dimenticarla. Diana ha avuto una importanza storica per noi; ci ha insegnato molto, ma soprattutto ad amare.