Una delle canzoni più belle di sempre, anche se una tra le più struggenti è Preghiera dei Cugini di campagna. Sicuramente Sono tanti i successi della band fondata nel 1970 e scritturata dalla Pull di Bruno Zambrini e Gianni Meccia.
La prima canzone del Quartetto fu Il ballo di Peppe e da lì in poi cominciò il viaggio verso il successo di questa band che ha contribuito a scrivere la storia della canzone italiana.
Il vero successo arrivò nel 1973 con il brano Anima mia, a cui seguirono Innamorata, Un’altra donna e Preghiera. Oggi noi vogliamo concentrarci proprio su quest’ultima canzone composta dalla coppia Ivano Michetti e Flavio Paulin. Come abbiamo già in parte detto, Si tratta di una canzone molto struggente facente parte dell’album omonimo pubblicato dalla Pull il 16 gennaio del 1975.
Il brano che si intitola proprio come l’album, pare sia ispirato ad un toccante fatto di cronaca avvenuto in quel periodo. Ovvero il suicidio di un giovane che purtroppo non è riuscito a sopravvivere alla morte prematura della sua giovane fidanzata.
Preghiera dei Cugini di Campagna
Il brano per questo motivo venne duramente attaccato dalla critica e venne anche limitato il suo passaggio in radio. Ma questo non impedì ai Cugini di Campagna di ottenere un discreto successo e vendere tante copie del 45 giri.
Ma vediamo più nello specifico il vero significato della canzone Preghiera.
Come abbiamo visto, questo testo del 1976 del Quartetto Cugini di campagna e ispirato ad una storia vera. Ha come protagonisti due giovani e ragazzi molto innamorati e soprattutto molto giovani. I due Infatti avevano lui 18 anni lei 15 anni, ma mentre si trovavano a vivere la loro vita felice e spensierata qualcosa è accaduto. Ha cambiato per sempre le loro vite.
Infatti la giovane fidanzatina J., all’improvviso si ammalò gravemente di leucemia e dopo poche settimane dalla diagnosi morì. Il giovane ragazzo cadde nello sconforto e nonostante cercò di reagire a questo grave è grande dolore, non ci riuscì e si gettò dopo pochi giorni da un ponte soltanto con la convinzione di poter rivedere la sua amata e poterla riabbracciare in paradiso.
La verità riguardo la sua morte si scoprì quando venne ritrovato nelle sue tasche una lettera che lo stesso E., aveva scritto a mezzanotte, pochi minuti prima di buttarsi oltre la balaustra del ponte che unisce la parte vecchia di Sassari con quella nuova.
“Amore mio non ce l’ho fatta più.. amore mio senza di te laggiù…amore mio la nostra casa è il paradiso …ritrovo adesso il tuo sorriso non devi avere più paura. ..Amore mio…..”, sono queste le parole struggenti che fanno capire la disperazione del giovane.
E voi sapevate che questa storia era dedicata a questi due giovani fidanzatini?
Riascoltiamo il brano Preghiera, guardando il video qui allegato:
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Storia vera purtroppo…io sono nata proprio in quell’anno 1975…e fin da piccola ho sentito parlare di questa storia struggente!!2 Angeli ce si ameranno x sempre❤