Come prepararsi al parto della propria gatta. Capita spesso che i proprietari di cani e gatti decidano di far sterilizzare i propri animali. Molti prima di farli sterilizzare decidono che sia giusto fare accoppiare almeno una volta il proprio animale preferito, questa è una delle esperienze più belle ed emozionanti per un proprietario.
Far partorire il proprio animale aiutarlo nella crescita dei piccolini fino allo svezzamento e infine riuscire a dare in affidamento tutti i gattini o cagnolini a qualcuno di fidato. Questa decisione va presa con una seria responsabilità perché richiede sicuramente un impegno di tempo ed economico.
E’ per questo fondamentale avere la certezza di trovare una nuova famiglia per tutti i piccoli animali una volta svezzati! In quest’articolo tratteremo il parto di una gatta ma quella di una cagnolina è sovrapponibile.
La gravidanza di una gatta dura circa sessanta giorni. Io consiglio di tenere la futura mamma sempre monitorata. Ricorrendo ad esempio a un veterinario e chiedere sempre a lui consigli appropriati adatti al nostro animale durante la gestazione.
La gatta potrebbe essere aggressiva per questo è meglio tenere sotto controllo i bambini e animali che abitano insieme. Anche se tanti gatti continuano a rimanere dolci e amorevoli con i bambini anche durante la gestazione.
Cosa sapere
È sempre consigliabile creare un giacinto da mostrare alla gatta una scatola piena di cuscini. In maniera tale da tranquillizzare l’animale e permettere la nascita dei piccolini in un ambiente lontano da stress. Il materiale deve essere anallergico e non profumato in maniera tale da permettere a mamma e cuccioli di riconoscersi dall’odore.
Poco distante dalla scatola dovrebbe essere posta una lettiera acqua e cibo in maniera tale che la gatta possa mangiare stando a diretto contatto con i propri piccoli. Prima del parto la gatta mangerà poco o nulla la sua temperatura potrebbe diminuire.
Quando la micia si sdraia su un fianco e comincia leccarti insistentemente il pelo e nella zona vulvare, la parete addominale sarà molto tesa… cominciano a vedersi le contrazioni: significa che le doglie sono partite!
La gatta fa tutto da sé quindi è importante non intervenire se non in caso sia strettamente necessario. Mantenendo sempre una certa distanza in modo tale da non creare noi stress alla gatta, i piccoli possono nascere in posizione podalica o cefalica ma non ci sono problemi in quanto il gatto è in grado di rompere il cordone ombelicale e mangiare la placenta affinché si riprenda più velocemente e abbia forze ed energie.
Come prepararsi al parto della propria gatta

In alcuni casi potrebbe essere che dobbiate voi stessi rompere il sacco amniotico in maniera tale da permettere ai piccolini di respirare più velocemente. Inoltre importante che le placente espulse siano contate affinché non rimangano all’interno della gatta. Quindi ad esempio tre placente = tre gattini. Non provate espellere manualmente ma rivolgetevi al vostro veterinario.
La placenta è ricca di sostanze nutritive ed è importante che la gatta possa mangiarla dopo le prime due o tre placente. Evitate che mangi quelle successive altrimenti potrebbe causarle danni.
Una mamma non esperta potrebbe anche tentare di mangiare il cucciolo per cui siate pronti ad intervenire tempestivamente durante le operazioni descritte. La micia pulisce accuratamente i piccolini e questo è un momento molto importante per il legame mamma cucciolo.
La durata del patto può essere notevolmente diversa in quanto tra un piccolo un altro possono intercorrere tra i dieci e 60 minuti per un totale di circa quattro o sei ore. Dovete chiamare il veterinario se passa più di un’ora tra due piccoli o se nonostante le contrazioni il gatto non riesce a espellere i piccoli. Se non sono eliminate tutte le placente e infine se la gatta presenta affanno a fine parto.
Vi consiglio di avvertire anticipatamente il vostro veterinario in modo che a priori capisca velocemente la vostra richiesta d’aiuto durante il parto e il suo intervento possa essere il più tempestivo possibile. E’ importante che nel giro di poco tempo i cuccioli si attacchino alla mammella per assumere il colostro che è ricco di antiossidanti depuranti e protegge i piccoli delle infezioni.
La gatta partorisce di solito 3-5 cuccioli ma alcuni alcune volte possono partorire soltanto uno o due cuccioli, un giorno affronteremo anche il l’argomento svezzamento sia per la mamma che per i gattini appena nati.