Santo del giorno 18 Giugno, San Calogero. Calogero nasce a Calcedonia in Turchia da genitori ricchi e benestanti ma fin dalla giovane età venne affascinato dalla vita in solitudine. Esso andò nel deserto della Tebaide per dedicare tutta la sua vita a Dio fino a quando, ricevette l’ordine di sacerdote donandosi per una missione religiosa. Quest’ultimo infatti, aveva il compito di evangelizzare l’intera Sicilia e proprio grazie a lui l’isola di Lipari e Lilibeo divennero protagoniste delle sue grandi fatiche.
La sua grande santità e l’amore verso Dio venne conosciuta in tutta la Sicilia occidentale, Naro, Licata ed anche Agrigento. Calogero dedicò tutta la sua vita nel prendersi cura dei poveri e degli ammalati, morendo quasi all’età di cent’anni nel 667 a giugno sul Monte Cronios. Proprio su questo monte infatti sono conservate le sue reliquie e dove, è sorto il famoso santuario dove si trovano le grotte curative che riportano proprio il nome di Calogero.
Santo del giorno 18 Giugno : preghiera per chiedere una grazia
O glorioso santo che nella solitudine della tebaide porgeste al mondo l’esempio della più grande austerità e penitenza e con le vostre preghiere otteneste la conversione di tanti peccatori, impetrateci da Dio lo spirito della mortificazione dei nostri sensi e il disprezzo del mondo, affinché meritiamo di conseguire la beatitudine eterna.
Preghiera a San Calogero
Glorioso San Calogero, volgi lo sguardo a noi e ascolta la nostra preghiera. Tu sei stato mandato da Dio a irradiare nella Sicilia la luce del Vangelo.
Ai cercato il Signore nella solitudine; l’hai servito con la penitenza; hai insegnato la via della salvezza e della virtù.
Tutti t’invocano taumaturgo, perché con la tua intercessione Dio ha dato la parola ai muti, la salute ai malati, l’udito ai sordi e la vista ai ciechi.
Hai preservato più volte le terre, a te devote, dal colera, dal terremoto e da altre disgrazie. Salvaci dai pericoli e concedici le grazie che ti chiediamo. Amen
Preghiera di Guarigione
O glorioso San Calogero, sono venuto in questi luoghi santificati dalla tua presenza e all’ombra del tuo santuario,
mi e destata una grande fiducia in te, più che nei rimedi che possono prestare l’arte e la natura.
Grande benefattore degli uomini, dal ricordati dell’esimia carità con cui in vita guarivi innumerevoli infermi.
Non ti chiedo miracoli, Perché la mia indegnità non li merita: ma ti prego di aiutarmi in questa cura, onde possa naturalmente guarire.
Prega per me il Signore, perché purificato nell’animo, possa goderlo con te in paradiso.
Amen.
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