Sasha adesso può tornare a sorridere, perché ora è circondato da amore e tanto affetto. E’ questa la storia del piccolo Sasha, nato in Russia affetto purtroppo da un sindrome chiamata Anoftalmia SOX2. Si tratta di una patologia molto rara che colpisce un bambino su 250 mila e porta allo sviluppo anormale degli occhi così come delle altri parti del corpo.
Il piccolo, purtroppo, dopo essere nato era stato abbandonato dalla madre. Molto probabilmente quest’ultima pensava di non poter dare al suo bambino l’aiuto di cui avrebbe avuto bisogno. Per questo motivo lo ha lasciato in orfanotrofio.
Ad ogni modo, il piccolo in ospedale è stato curato, assistito e coccolato. Nel corso del tempo, i medici gli hanno asportato due cisti che aveva sulla fronte.
Sasha, il bambino nato senza occhi e abbandonato dalla madre

Un’infermiera si è presa cura di lui, quando aveva soltanto pochi mesi. “Non è diverso dagli altri bambini, gioca e sorride proprio come un bambino sano“. Sono queste le parole dichiarate dalla donna, la quale lo definisce un bambino molto allegro.
La stessa infermiera lo accompagno poi a San Pietroburgo dove i medici riuscirono ad impiantargli dei minuscoli occhi. Tutto questo per garantire che il suo piccolo e dolce viso si deformasse ed ogni sei mesi dovrà continuare ad essere sottoposto ad un nuovo impianto per garantirgli una vita serena.
La mamma del bambino sarebbe cresciuta in un orfanotrofio e non potendo dare aiuto al suo piccolo, lo ha affidato ad un’infermiera di Tomsk, in Russia. “È successo durante quest’ultimo mese. Non possiamo rivelare ulteriori dettagli sulla famiglia”.
Questo quanto raccontato dalla casa di cura, dove si trova al momento il bambino. Il piccolo Sasha soffre della sindrome da anaftalmia SOX2. Per chi non lo sapesse, si tratta di una malattia caratterizzata dall’assenza di un occhio.
Nella maggior parte dei casi, la causa è di natura genetica, anche se non è stata identificato ancora il gene responsabile. La sindrome da anoftalmia SOX2 è molto rara e secondo le stime colpisce soltanto un bambino di 250 mila.
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