La stanchezza fisica e mentale non è sempre imputabile allo sforzo fisico. A volte, diciamo di essere stanchi perché siamo tristi. La depressione, infatti, tra i suoi sintomi porta la stanchezza. Qualcosa che ci affatica, che ci appesantisce.
A volte, siamo così a terra, che non vogliamo dire cosa abbiamo. Ci sentiamo come avvolti in una nuvola bianca, in cui niente ha colore. Sembra di essere in una camera di ospedale. E’ tutto bianco, privo di luce e di vita.
Un altro colore predominante è il nero. Quante volte vi siete sentiti così? Senza uno scopo. Può aiutarvi, ad esempio, lo yoga e la meditazione, che riescono a liberare le energie negative. Non è facile uscirne.
Cerchiamo di essere più forti. Lo sappiamo, non è sempre possibile. Quante volte la depressone ci continua a gettare giù? Quante volte abbiamo avuto la sensazione di cadere, di sentirci tristi, di non farcela?
Essere stanchi e provare tristezza
E’ questo il motivo per cui dovremmo rialzarci. La vita ci manca. Non abbiamo un briciolo di luce dentro di noi? Confidiamo nelle nostre capacità e guardiamo al futuro, anche quando tutto è spento. Soprattutto quando non vediamo più la fine del tunnel.
Attraverseremo questo tunnel e usciremo. Ce la faremo a guardare oltre, a pensare al futuro, a vivere di nuovo. Avremo dentro di noi la luce a guidarci e l’oscurità sarà allontanata. La tristezza è uno dei sentimenti più diffusi, che dovremmo controllare.
Dentro di noi, siamo più forti di quanto immaginiamo. Il problema è che, dopo aver passato un inferno, dopo essere stati calpestati, ci sentiamo deboli. E la stanchezza sopraggiunge, e con essa la depressione. Ed è il motivo per cui cediamo.
Impariamo a tornare a vivere. A volte lo dimentichiamo. Dimentichiamo il sapore della vita, quel suo profumo di primavera, quel suo canto degli uccellini.