Vi ricordate di genitori di una volta? Essere genitori non è facile. Potremmo avanzare l’ipotesi che sia il mestiere più difficile al mondo. Crescere un bambino richiede molti sacrifici, ma non solo. Siamo responsabili della sua istruzione, dell’educazione. Un giorno, sarà una persona adulta, che dovrà affrontare il mondo. Crescere i figli significa operare rinunce, capire i loro bisogni, seguirli in ogni giorno della loro vita.
E dovrà essere preparato. Così, un genitore si ritrova anche a fare i conti con se stesso, soprattutto per l’educazione. Perché a nostra volta, noi siamo stati educati. I nostri genitori, alla fine, ci hanno impartito delle lezioni e dei valori importanti.
Questa è fondamentale per i bambini, che altrimenti sarebbero allo sbando. Ci vuole buonsenso, ma soprattutto ci vuole rispetto per le regole e per la legalità. E senza rispetto non si andrà mai da nessuna parte. Che figli vogliamo crescere? E’ questa la domanda che dobbiamo porci.
Cadere nella trappola dei facili guadagni è fin troppo semplice. L’unica cosa che possiamo davvero fare è prepararli alla vita e guidarli per il meglio.
Noi genitori abbiamo il dovere di essere sempre presenti. Una volta, l’educazione era il primo valore che andavamo a insegnare.
Oggi, purtroppo, i bambini risultano più indisciplinati, più liberi. E non è sempre un bene, perché il rispetto è la base della nostra società.
Non significa essere severi per educare. C’è questo, diciamo, pregiudizio nei confronti del genitore di una volta: era severo e pertanto l’educazione era molto più rigida.
Sì, in parte è vero. Ma essere meno severi ci induce a un’educazione più debole? Questo è lo spunto di riflessione che vogliamo lanciarvi oggi.
Come avete educato i vostri figli? Qual è il metodo di educazione che ritenete più giusto? Fateci sapere nei commenti: ci sono dei consigli da seguire.