Fare del male a una donna: quanti di noi lo hanno fatto almeno una volta nella vita? Le donne sono esseri speciali, forti, dall’anima perfetta, che devono spesso urlare per farsi ascoltare in questo mondo. Un’anima delicata, forte, unica.
Talvolta, essere donne non è affatto facile. Anzi, la maggior parte delle volte ci ritroviamo a chiedere a bassa voce, a supplicare, perché nessuno ci ascolta. Tutti ci fanno del male, chi di proposito, chi inconsapevolmente, solo perché siamo donne.
La riflessione di Simona Oberhammer ha uno scopo: farci capire chi siamo davvero e soprattutto farlo capire a chi ci ha fatto del male. Chi è una donna? Che cosa desideriamo? Perché non possiamo ottenere le stesse cose degli altri?
Una riflessione che vi invitiamo a condividere, su cui c’è molto da riflettere. Perché noi donne parliamo con l’anima, scegliamo le parole più belle e cerchiamo di essere degli esseri speciali e unici.
Fare del male a una donna
Una donna non viene ferita solo con gli schiaffi e le botte. Se vuoi calpestare una donna: falla sentire in colpa, anche dove non ne ha e le farai male perché per lei la colpa è scritta anche dove non c’è.
Dille che non è bella, anche se lo è, e ci crederà perché per lei piacersi è difficile Raccontale che non ce la farà, anche se è una persona capace, e inizierai a instillarle dubbi che le goccioleranno dentro.
Spiegale che mettere sempre prima gli altri di se stessa è una cosa buona da fare, e lei lo farà perché da sempre è stata abituata a essere l’ultima della lista. Dille che è vecchia, anche se ha 30 anni, e lei inizierà a sentirsi tale perché alle donne è stato insegnato che quando gli anni passano sono da scartare.
Chiedile di mettersi in ombra, lasciando gli altri in luce, e lei ti dirà di si perché dentro le donne ancora pesa l’eredità della sottomissione. Consigliale di rinunciare ai suoi sogni per quelli degli altri e lei ti ascolterà perché ha imparato che le sue ambizioni vengono dopo quelle di tutti, solo se avanza del tempo.
Mandale un mazzo di fiori dopo averla calpestata, dicendole che la ami immensamente e che senza di lei non puoi stare, e lei ti guarderà con un sorriso e si preparerà a farsi calpestare di nuovo. Mentre scrivevo queste frasi sentivo in bocca il sapore acre di parole che si scontravano tra loro.
Supportiamole e proteggiamole
Far male a una donna certe volte è facile perché le donne spesso vivono senza protezione e scivolano nelle parole negative e negli stereotipi in cui sono incasellate come fossero sabbie mobili. Chi le ferisce spesso non lo sa esplicitamente, ma ha inconsapevolmente intuito che ci sono passi facili per sottomettere l’animo femminile.
Alle donne spesso non basta un lavoro di successo, non basta la bellezza, non basta la laurea, non basta il consenso. Ci sono sempre spazi di fragilità che il mondo femminile coltiva come piante velenose: l’insicurezza, l’inadeguatezza, il bisogno famelico d’amore che restituisce un cuore sanguinante.
Solo il contatto con la forza interiore dell’anima può davvero proteggere una donna. Allora saprà trovare dentro se stessa la fiducia, la forza, il coraggio, l’autostima, la sua bellezza. E non sarà più possibile farle del male, perché lei ascolterà altre parole, quelle della sua anima.
Simona Oberhammer