La storia di Jack, il cane del soccorso alpino che era stato avvelenato ma che adesso fortunatamente sta bene. Fortunatamente sta meglio il cane del Soccorso Alpino che proprio qualche giorno fa era stato avvelenato. La notizia è arrivata nelle scorse ore direttamente dal Soccorso Alpino e Speleologico Friuli Venezia Giulia.
“Jack sta meglio. È stato estubato, ha mangiato e orinato. Il peggio sembra essere passato”. Questo quanto scritto dai medici veterinari della Clinica San Marco di Veggiano che si sono presi cura del cane.
“Ora bisogna attendere un’altra notte per le successive valutazioni, per essere certi che non ci siano stati danni neurologici. In teoria domani pomeriggio Jack potrebbe essere dimesso per tornare all’affetto dei suoi cari! Siamo tutti con Jack e il suo padrone“. Questo ancora quanto scritto nella serata di ieri.
Si spera che il cane possa ben presto tornare a casa. Ma cosa è accaduto?
La storia di Jack, il cane del soccorso alpino avvelenato
Il cane era uscito insieme al suo umano nei giorni scorsi per fare una passeggiata nella zona di Chialina di Ovaro. Ad un certo punto l’uomo avrebbe notato qualcosa di strano in lui ed aveva capito che potesse essere avvelenato.
Lo ha così immediatamente portato in clinica e li è arrivata la certezza. Le analisi hanno rivelato la presenza di lumachicida in un pezzetto di carne macinata che il cane aveva mangiato.
Fortunamente adesso Jack sta bene ed è pronto a tornare a casa insieme al suo umano, così come si evince da Il Gazzettino.
Una volta diffusa la notizia riguardante il cane soccorritore, su Facebook e nello specifico sulla pagina Facebook del Soccorso Alpino e speleologico Friuli Venezia Giulia, sono arrivati tutta una serie di messaggi.
“Che gioia! Forza Jack! Un abbraccio a papà Daniele che deve essere disperato… non posso nemmeno immaginare… Incrociamo le dita.. E attendiamo solo belle notizie”. Questo uno dei messaggi.
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