Lorenzina Frattini, nonna di 88 anni, aveva 230mila euro in banca. Alla morte, ha deciso nel testamento di non lasciare l’eredità ai propri figli o ai nipoti, bensì ai bambini poveri. Una storia che dovrebbe farci riflettere sul valore del denaro.
L’anziana signora è deceduta il 28 Agosto del 2015 nella casa di riposo di Palestro. Quando hanno aperto il testamento, gli avvocati hanno deciso subito di contattare il comune e i familiari per comunicare la decisione della signora.
Circa 230mila euro saranno devoluti ai più bisognosi, ai bambini poveri, per aiutarli lungo il percorso di vita e per garantire loro studi, cibo e vestiti. Non è una decisione che tutti noi prenderemmo, ma era la decisione più giusta per Lorenzina.
Il testamento della signora risale al 2011: dunque, aveva preso questa decisione ben quattro anni prima del suo trapasso.
Lascia 230mila euro di eredità per i più bisognosi

“Lego le mie disponibilità finanziarie ai bambini poveri della città di Robbio”, questa è la nota che possiamo leggere nel suo testamento. Il testamento è stato firmato e registrato dal notaio Luigi Ligori. Dunque, una decisione ufficiale.
Gli eredi non hanno avanzato alcuna pretesa sul testamento né l’hanno impugnato. Hanno fatto sapere di essere d’accordo con la decisione di Lorenzina. “Il denaro servirà ad aiutare le famiglie più povere.”
La signora aveva trascorso la sua vita facendo beneficenza e decidendo di devolvere parte dei suoi ricavati alle persone che avevano bisogno. Una scelta che è apparsa controversa, ma che ha messo d’accordo tutti.
Voi che cosa ne pensate? Avreste fatto lo stesso? Un aiuto verso chi ne ha bisogno, verso chi vorrebbe cominciare una nuova vita, oppure semplicemente avere un piatto a tavola. Una storia che, a parere nostro, dovrebbe spingere alla riflessione: quanto facciamo per gli altri? Ci piacerebbe leggere dei vostri commenti a riguardo.