Uno dei dolci più iconici e storici del nostro paese sono le “Olivette”, conosciute anche meglio per essere uno dei dolci tipici della festa di Sant’Agata patrona di Catania. Questa festa ha avuto una rilevanza così importante da diventare patrimonio dell’Unesco come bene etnoantropologico dell’umanità.
Una delle leggende legata a questo dolce, vede Agata inseguita da alcuni uomini del proconsole Quinziano e una volta arrivata vicino al palazzo pretorio si è fermata per riposare. In quel momento, vede comparire un albero di ulivo sotto cui si riposa e si sazia.
Un’altra di essa, racconta di come veniva condotta in giudizio, si era fermata per allacciarsi un sandalo ed in quel momento, appena il su piede ha toccato per terra un ulivo ha iniziato a crescere sotto di esso. Un ultimo racconto narra di Agata che si imbatte in un albero di ulivo sterile che solamente con il tocco, lo ha reso nuovamente capace a fruttificare.
I cittadini dopo il suo mar**rio hanno preso l’abitudine di raccogliere le olive da quell’albero per conservarle e donarle, simboleggiando così la natura che nel mese di febbraio, nella regione siciliana è testimoniato dal mandorlo in fiore.
Olivette di Sant’Agata che rievocano un miracolo: La ricetta e la leggenda del dolce siciliano
Ciò che molti non sanno è che fino al ‘700 la devozione popolare di Sant’Agata, era molto diffusa anche nella città di Palermo, ancor prima che il culo di Santa Rosalia prese il completo sopravvento. Un esempio è il monastero di Santa Caterina, luogo in cui le olivette venivano preparate dalle monache domenicane per le studentesse del pensionato.
Dopo molti anni di ricerca, Maria Oliveri è riuscita a recuperare e catalogare le antiche ricette. Queste, sono state tutte catalogate all’interno del volume “I segreti del chiostro. Storia e ricette dei monasteri di Palermo”. Una delle più conosciute è la seguente.
Olivette: Ingredienti e preparazione
150 g di mandorle spellate; 150 g di zucchero semolato; 1 cucchiaio di liquore (rum o strega). 1 punta di un cucchiaino di colorante alimentare verde in polvere.
Prima di tutto dovete versare in un pentolino con acqua tutto lo zucchero semolato, successivamente portate ad ebollizione tenendo la fiamma bassa. Non appena lo zucchero inizia a filare, spegnete il fuoco e versate nel pentolino la mandorla tritata.
A quel punto mescolate con molta forza per poi aggiungere il colorante. Continuate a mescolare con forza, fino a quando il colore verde non si diffonde completamente, in modo uniforme. A questo punto, aggiungete il rum senza smettere di mescolare.
A questo punto, dovete solamente lasciare raffreddare il composto. Versato sul tavolo e lavorarlo con le mani cercando di ricavarne 20 palline, cercando di dare ad ognuna di esse una forma leggermente allungata. Rotolate le olive in un piattino di zucchero.
Photo credit via: Caffè Ariosto