Vi raccontiamo la storia di Sarah Harris, l’infermiera che è riuscita a far commuovere il mondo intero. La sua storia ha fatto il giro del web in pochissimo tempo, portando con sé un po’ di speranza in più nei confronti dell’umanità che sembra stia perdendo il senso di fratellanza e di solidarietà.
Ed invece la protagonista di questa vicenda di solidarietà ne ha tanta. Perché senza il suo intervento, probabilmente, un bambino di 7 mesi non sarebbe riuscito a sopravvivere. Ma vediamo insieme i dettagli della storia.
La storia di Sarah Harris, l’infermiera dal cuore d’oro
Sarah Harris lavora come infermiera nel reparto di pediatria del Medical Center di St. Luke a Meridian, nel Mississipi. Ogni giorno deve sopportare il dolore di vedere bambini malati fare i conti con una sofferenza che nessun bambino dovrebbe mai conoscere.
E tra loro c’era Cole Carter, un bambino di 7 mesi con una grave malattia. Fin dalla nascita al bambino era stata diagnosticata una atresia biliare e, per sopravvivere, aveva bisogno di un trapianto di fegato.
Un’operazione sicuramente complicata vista l’età del paziente ma che, ancora prima doveva affrontare un altro problema: trovare un donatore.
L’infermiera che si era presa cura del piccolo durante i suoi tanti giorni in ospedale ha deciso di fare un tentativo. Ha fatto tutte le analisi ed è risultata compatibile.
A quel punto non ci ha pensato due volte ed ha deciso di sottoporsi all’intervento. I genitori del piccolo Cole sono rimasti sbalorditi. Perché una quasi estranea rischiava la vita per salvare quella del loro bambino?
E forse, non dobbiamo stare a chiederci troppi perché. Sarah Harris ha deciso di sottoporsi ad un intervento di 14 ore per salvare la vita di un bambino di 7 mesi. Senza molti perché, solo perché l’essere umano è anche questo.
E fortunatamente tutto è andato per il meglio. L’infermiera sta bene, così come anche il piccolo Cole. Il bambino, dopo un mese di terapia intensiva, è finalmente tornato a casa con i suoi genitori.
E chissà, da grande racconterà la storia di come una donna dal cuore d’oro gli abbia salvato la vita. Una bella storia di solidarietà, proprio come quella di Avah, la bambina che ha regalato le scarpe all’amico preso in giro dai bulli.