Una bambina alla sua mamma pone una domanda: perché tutti a scuola la prendevano in giro? Talvolta, nessuno di noi si rende conto di quanto è realmente fortunato. Siamo ciechi a queste cose, e basta una parola per distruggere gli altri.
Dovremmo essere molto più gentili, capire il loro dolore e la sofferenza. L’empatia non è da tutti, ma è solo grazie a questa che possiamo essere e definirci umani. La storia di questa bambina, tratta dal web, ci ha molto colpiti e abbiamo deciso di condividerla con voi.
Ci ha lasciato un grande vuoto nel cuore, perché la domanda che questa bambina pone alla sua mamma è davvero straziante. Vi lasciamo alle parole del piccolo racconto.
Una bambina alla sua mamma: “Mamma ma perché a scuola tutte le mie amiche mi prendono in giro?”
E la mamma risponde: “E cosa ti dicono?”
Una bambina alla sua mamma
La figlia si portò le mani agli occhi: “Che sono un maschiaccio perché non ho capelli, ma che ci posso fare io se i miei capelli non crescono? Nessuno è uguale a me.”
La madre socchiuse gli occhi e sentì una fitta al cuore. “Amore, ma tu sei bellissima anche così,” provò a consolarla conoscendo in cuor suo la verità.
La bambina sorridendo se ne andò in camera sua. Il giorno dopo quando la bambina tornò da scuola, vide i genitori con i capelli rasati.
Stupida, chiese: “Mamma, papà, ma i vostri capelli?”
La mamma, sorridendo, le rispose: “Hai detto che nessuno è uguale a te, noi siamo la tua famiglia e da oggi anche noi saremo come te.”
Che cosa ci insegna questa storia? Che ai nostri figli dovremmo prima di tutto insegnare il rispetto. Il rispetto alle persone speciali, ad amare l’altro, a volergli bene, ad essere suo amico in ogni caso. Perché il rispetto è tutto.