La storia della vecchietta che aspettava Dio. Abbiamo deciso, di seguito, di lasciarvi una storia davvero molto toccante ed emozionante. Tutti noi aspettiamo Dio. Un giorno, prima o poi, saremo onorati di poterlo conoscere, o forse Dio non si rivelerà mai.
Dio è alla fine e all’inizio di ogni cosa. Nelle strade della vita, lui è sempre al nostro fianco. In ogni momento, possiamo beneficiare della sua luce, della sua presenza, del suo bene.
Perché lui è più grande di ogni cosa. Ma a questa vecchietta, invece, che lo aspettava ogni giorno, Dio ha riservato una grande sorpresa. Spesso, lui prende molte forme, è in ogni casa e in ogni persona. Alla fine, Dio è in ognuno di noi. Ecco a voi la storia.
Una storia profondamente toccante
C’era una volta, un’anziana signora, che passava in pia preghiera molte ore della giornata. Un giorno, sentì la voce di Dio che le diceva: “Oggi verrò a farti visita”.
Figuratevi la gioia e l’orgoglio della vecchietta. Cominciò a pulire e lucidare, impastare e infornare dolci. Poi, indossò il vestito più bello e si mise ad aspettare l’arrivo di Dio.
Dopo un po’, qualcuno bussò alla porta. La vecchietta corse ad aprire. Ma, era solo la sua vicina di casa, che le chiedeva in prestito un pizzico di sale.
La vecchietta la spinse via: “Per amore di Dio, vattene subito, non ho proprio tempo per queste stupidaggini! Sto aspettando Dio, nella mia casa! Vai via!”. E sbatté la porta in faccia alla mortificata vicina.
Qualche tempo dopo, bussarono di nuovo. La vecchietta si guardò allo specchio, si rassettò e corse ad aprire. Ma chi c’era? Un ragazzo infagottato in una giacca troppo larga, che vendeva bottoni e saponette da quattro soldi.
La vecchietta sbottò: “Io sto aspettando il buon Dio. Non ho proprio tempo. Torna un’altra volta!”. E chiuse la porta sul naso del povero ragazzo.
La vecchietta che aspettava Dio
Poco dopo, bussarono nuovamente alla porta. La vecchietta aprì e si trovò davanti un vecchio cencioso e male in arnese. “Un pezzo di pane, gentile signora, anche raffermo.
E se potesse lasciarmi riposare un momento qui sugli scalini della sua casa”, implorò il povero.
“Ah, no! Lasciatemi in pace! Io sto aspettando Dio!
E stia lontano dai miei scalini!”, disse la vecchietta stizzita.
Il povero se ne partì zoppicando e la vecchietta si dispose di nuovo ad aspettare Dio.
La giornata passò, ora dopo ora. Venne la sera e Dio non si era fatto vedere. La vecchietta era profondamente delusa.Alla fine, si decise ad andare a letto.
Stranamente, si addormentò subito e cominciò a sognare. Le apparve in sogno il buon Dio che le disse:
“Oggi, per tre volte sono venuto a visitarti, e per tre volte non mi hai ricevuto”.
La vita di ognuno di noi è intessuta di attese. Si tratta di una esperienza importante e di grande valore educativo. Consapevole di ciò, la Chiesa ha fissato un tempo per ravvivare questo ‘stato’ fondamentale nella vita del cristiano: il tempo dell’Avvento.
La storia sottolinea che Dio è sempre sorprendente, è possibile incontrarlo in tanti modi, ma in modo particolare nelle persone che ci avvicinano tutti i giorni.